Gissi. La Corte d’Assise di Lanciano ha condannato a 22 anni di reclusione Flavio Meo, 61 anni, disoccupato originario di Palmoli (Chieti), ritenuto responsabile dell’omicidio aggravato da rapina della sarta Carolina D’Addario, 84 anni, avvenuto il 23 dicembre 2023 nella sua abitazione di Gissi.
Il pubblico ministero Vincenzo Chirico aveva richiesto una condanna a 30 anni, mentre la parte civile, rappresentante dei familiari della vittima, aveva avanzato la richiesta dell’ergastolo.
Secondo le indagini, Meo avrebbe agito con l’intento di ottenere denaro e si sarebbe introdotto in casa dell’anziana armato di un coltello lungo 22 centimetri, con l’obiettivo di intimidirla. La situazione, però, sarebbe degenerata: la donna avrebbe cercato di reagire, venendo colpita con un fendente mortale al polmone sinistro. Dopo averla uccisa, l’uomo si sarebbe impossessato di oltre 20mila euro in contanti e di alcuni gioielli.
Inizialmente, il decesso era stato ritenuto dovuto a cause naturali. Tuttavia, durante i preparativi per il funerale, i familiari – in particolare la figlia e i nipoti – avevano notato dettagli sospetti, tra cui una ferita sanguinante e la scomparsa della fede, degli orecchini e della collanina che la donna portava abitualmente. A quel punto si sono rivolti ai carabinieri.
Le indagini hanno subito preso una svolta decisiva: grazie a una videocamera presente nei pressi dell’abitazione, gli investigatori sono riusciti a risalire all’autore del delitto. L’arresto è scattato una settimana dopo. I beni sottratti sono stati rinvenuti nascosti in un’intercapedine dell’abitazione di Meo, mentre l’arma del delitto, lanciata in un dirupo, è stata ritrovata e sequestrata.