Lanciano. 160 gli espositori da tutta Italia, nonostante le limitazioni dovute al Covid. Tanta gente interessata e disciplinata. Un’organizzazione che ha funzionato bene e che ha consentito di portare avanti in presenza una delle fiere storiche della nostra regione. Questo, in sintesi, ciò che è accaduto a Lanciano nell’ultimo weekend. Peri che si è occupata dell’organizzazione della rassegna.
Dell’iter da seguire ha parlato l’ingegner Francesco De Marzo della Stone Spa che ha curato, senza trascurare alcun dettaglio, tutta la parte tecnica riguardante appunto il rispetto della normativa e la sicurezza. “E’ stato necessario il green pass per entrare in fiera e la mascherina obbligatoria nei padiglioni. Non volevamo limitare la libertà ma garantire la serenità di chi aveva deciso di venire in fiera. Ci siamo affidati anche al buon senso di espositori e visitatori e al rispetto che ognuno dovrebbe avere nei confronti dell’altro. I primi controlli sono stati effettuati all’ingresso, poi all’interno dei padiglioni, tutti igienizzati. Sono stati sistemati cartelli informativi – ha spiegato De Marzo – utili a ricordare le norme a cui attenersi. E’ stato vietato il consumo di cibi e bevande all’interno, limitando a non più di 3.000 persone gli accessi tra gli stand, un calcolo che è stato fatto considerando l’ampiezza delle strutture. E’ stato anche limitato il tempo di permanenza, per permettere un’affluenza scorrevole, senza assembramenti”.
Qui l’intervista.