Sulmona. La Camerata Musicale di Sulmona diretta dal Maestro Gaetano Di Bacco, prossima al compimento del suo 70° anniversario, a un anno dall’inizio della guerra in Ucraina, rende omaggio alle vittime con un concerto speciale per la pace in tutti i focolai di guerra nel mondo: Romanò Simchà – festa ebraica rom con Alexian Santino Spinelli Group ed Enrico Fink con i solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, domenica 12 febbraio, alle 17.30 al Teatro comunale Maria Caniglia di Sulmona.

Mondi storicamente vitali che, in questa occasione, si arricchiscono degli spunti e dell’impegno civile e sociale, oltreché musicale, dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, impegnata da anni nel racconto dell’Italia delle mille culture, delle minoranze e delle differenze da valorizzare, nelle piazze, nei teatri e nelle scuole. Lo spettacolo ha debuttato il 2020 al Mandela Forum, in occasione del Giorno della Memoria, alla presenza di sette mila studenti. Santino Spinelli in arte Alexian è un Rom italiano residente in Abruzzo. Nato a Pietrasanta, musicista compositore, poeta, saggista Laureato in Musicologia e in Lingue e Letterature Straniere Moderne all’Università di Bologna, con il suo Alexian Group, tiene numerosi concerti di musica ”romaní “ in Italia e all’estero.
Nominato ambasciatore dell’arte e della cultura romanì nel mondo dall’International Romani Union nel 2003, con la sua poesia Auschwitz nel 2012 è a Berlino, al monumento dedicato alla memoria del genocidio di Sinti e Rom durante il nazismo, inaugurato alla presenza del capo di Stato tedesco e di Angela Merkel, e il 2018 è presente all’inaugurazione del primo Monumento dedicato al Samudaripen dei Rom e Sinti in Italia, nel Parco delle Memorie di Lanciano. Nel corso della sua carriera ha suonato per Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Papa Francesco.
Ricercatore e musicista, Enrico Fink è reduce dalla sua sesta tournée americana e da una lunga stagione teatrale in cui ha diretto l’Orchestra Multietnica di Arezzo, su sue composizioni originali, per “Occident Express” il nuovo spettacolo scritto da Stefano Massini e interpretato da Ottavia Piccolo. Le composizioni sono raccolte in un CD per l’etichetta Materiali Sonori (Occident Express – 2019). Nato a Firenze dove ha sempre vissuto tranne due brevi periodi negli Stati Uniti, dopo la laurea in Fisica sceglie di fare il musicista e incide il suo primo CD con l’Orchestra Regionale Toscana, su tema ebraico. Ha lavorato con Moni Ovadia per gli spettacoli “Tewje un Mir” e “Il violinista sul tetto”. Nel primo trimestre 2020 all’Università di Oxford fa parte di un gruppo di studi internazionali sulla musica ebraica in Europa fra il XVI e il XVIII secolo. Dirige, dalla sua fondazione, l’Orchestra Multietnica di Arezzo, un organico di trenta musicisti provenienti da 13 diversi paesi.
Cultura e musica significano pluralità, confronto e mescolanza. È il principio ispiratore del progetto che oltre dieci anni fa ha portato alla costituzione dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, insieme a quanto culture e tradizioni hanno in comune: sapori, ritmi e suoni. L’orchestra, prodotta da Officine della Cultura, ha pubblicato quattro cd: Animameticcia (2009 – Premio Suoni di Confine per l’attività Live del MEI 2010), Portosantagostino (2013), Occident Express (2018) e Culture contro la paura (2019). L’iniziativa è organizzata in collaborazione con Lions Club Sulmona – New Voices e l’Associazione Futile Utile.