Ucraina. Il Wall Street Journal riporta la notizia che era già trapelata da alcuni analisti militari e canali OSINT, ovvero che la Russia durante la ritirata abbia abbandonato talmente tante armi pesanti da diventare il primo fornitore dell’esercito ucraino.
Dall’inizio della guerra 421 carri armati russi sono stati catturati dagli ucraini, quasi un terzo di più rispetto ai 320 forniti dai paesi occidentali, che ora fanno parte a pieno titolo delle forze armate ucraine. A questi si aggiungono 445 veicoli da combattimento di fanteria, più del doppio dei 210 forniti dall’occidente, 192 veicoli corazzati da combattimento, quasi cinque volte di più dei 40 forniti dall’occidente, e 44 lanciarazzi multipli, la metà dei 70 forniti dagli alleati. Di seguito un’infografica che rende l’idea dei numeri
Ma il numero reale potrebbe persino essere più alto, poiché non tutte le apparecchiature catturate vengono fotografate o filmate. Senza contare le numerose casse di proiettili di artiglieria, che essendo per armi di tipo sovietico, possono essere tranquillamente usate sulle armi ucraine. Certo rispetto alle armi occidentali quelle russe sono di gran lunga meno avanzate e meno precise, e molti sono i pezzi che anziché essere usati al fronte sarebbe meglio che finissero in un museo, ma fanno comunque comodo all’esercito di Kyev, che da quando è iniziata la controffensiva sta consumando un gran numero di munizioni al fronte.
Alcuni di questi carri sono tornati nelle mani ucraine, poiché erano stati catturati dai russi durante l’avanzata estiva (109 carri armati, 15 obici semoventi e 63 veicoli da combattimento di fanteria) ma ora la situazione si è invertita a tal punto che Ruslan Andreiko, vice capo del battaglione ucraino Carpathian Sich, ha dichiarato al Wall Street Journal che “Abbiamo così tanti trofei che non sappiamo nemmeno cosa farne. Abbiamo iniziato come battaglione di fanteria e ora stiamo diventando un battaglione meccanizzato”. Questo priverebbe Mosca persino del vantaggio della potenza di fuoco, che fino a qualche mese fa era tutto per l’esercito russo. Persino i modernissimi carri armati T-90 e i veicoli BTR-82 sono ora nelle mani dei soldati ucraini, che a parte qualche mano di vernice per cancellare le Z dai mezzi, hanno dovuto far poco o nulla per reimpiegarli sul campo.