Rocca di Mezzo. Dopo due anni di commissariamento il Comune di Rocca di Mezzo torna ad eleggere Mauro Di Ciccio nuovo sindaco del capoluogo dell’Altipiano delle Rocche. Una rivincita elettorale ma anche morale per Di Ciccio che si era visto annullare la elezioni che lo avevano reso primo cittadino nel 2017 tramite una sentenza del Consiglio di Stato.
“Questo è stato un riscatto popolare che ho molto desiderato dopo la sentenza che mi ha estromesso, a mio giudizio, in maniera molto ingiusta. Ho sempre rispettato quel provvedimento, ma ho anche sempre detto che le sentenze possono essere commentate e a volte anche criticate – dichiara il nuovo sindaco di Rocca di Mezzo, sceso in campo con la lista “Uniti per domani”.
Su 1.757 elettori, il 57,71% dei residenti si è recato alle urne del comune montano, eleggendo Mauro Di Ciccio con 407 preferenze. A sfidare il nuovo primo cittadino sono stati Emilio Nusca che con la lista “Un passo avanti” ha ottenuto 361 voti e Carlo Capri con la civica “Nuova Primavera”, che invece si è aggiudicata 236 preferenze.
“Il popolo mi ha dato ragione e ringrazio soprattutto i compaesani di Rocca di Mezzo, che hanno dimostrato un grande senso di civiltà e di maturità. Gliene sono infinitamente grato. Adesso mi metterò in moto da dove avevo lasciato. Il mio è stato un mandato interrotto e, quindi, ho voglia di riprendere da quel giorno in cui la sentenza ha detto che dovevo praticamente terminare il mio lavoro in attesa di elezioni – conclude Di Ciccio – Il riscatto popolare è quindi un segno di grande democrazia e ringrazio davvero tutti i compaesani per la risposta che hanno dato a quella che è stata una brutta pagina per il mio territorio. Un comune commissariato è sempre una sconfitta per tutti”.