L’Aquila. “L’intera provincia è investita da una gravissima crisi pandemica che, quotidianamente, fa registrare un aumento preoccupante del numero dei contagi: la sottovalutazione da parte della Regione e le gravi carenze gestionali della Asl stanno mettendo a forte rischio operatori e utenti e stanno facendo precipitare nel panico l’intera popolazione provinciale”. Lo afferma il Partito Democratico della provincia dell’Aquila. “Per limitare i severi danni che si stanno subendo, riteniamo siano urgenti e non più rinviabili i seguenti interventi, approvati nel documento politico sulla sanità del Pd della provincia dell’Aquila, discusso all’assemblea provinciale del 12 novembre”.
“Immediato commissariamento della Asl. Le gravi e pesanti responsabilità che ricadono sulla Asl non possono essere taciute. Come già richiesto dai nostri rappresentanti istituzionali ribadiamo che sia immediatamente attivato il commissariamento della Asl 1 Avezzano – Sulmona – L’Aquila per manifesta inadeguatezza nella gestione della grave crisi sanitaria. È quello che hanno chiesto i nostri consiglieri comunali dell’Aquila e di Avezzano, i nostri consiglieri regionali, i nostri parlamentari e quello che chiedono le coscienze e le persone vittime della pessima gestione sanitaria nella nostra provincia” afferma il Pd.
“Indice di contagio Rt: la Regione dica la verità. Riteniamo, in primo luogo, che non sia più accettabile la reticenza delle autorità sanitarie sull’indice di contagio Rt per ogni Comune della provincia ovvero almeno per quelli maggiori, dove si avverte alto il contagio, come L’Aquila, Avezzano, Sulmona e Castel di Sangro: dicano finalmente la verità, con chiarezza, sull’indice Rt!” continua il Pd provincia dell’Aquila. “Non si può affrontare una pandemia senza dati, senza trasparenza, senza programmazione e senza responsabilizzazione forte di ogni cittadino: ne va della nostra salute e ne va della nostra già fragile economia”.
“Tracciamento. Fare tamponi e tracciare i contatti serve a ricostruire e analizzare con precisione la rete dei potenziali contagi, sino a crearne una vera e propria mappa territoriale. Sui tamponi si stanno registrando grande confusione e ritardi: non vengono fatti con la necessaria rapidità allo scadere dei dieci giorni, né vengono eseguiti sui conviventi; quando eseguiti, i risultati pervengono dopo giorni. Allo stesso modo si registrano casi di grave disorganizzazione sulle sorveglianze attive: molto spesso non corrispondono le informazioni gestite dalla Asl e implementate sulla piattaforma informatica gestita, non senza comprensibili difficoltà, dai medici di base” spiega il Pd provincia dell’Aquila. “Spesso accade che lavoratori o lavoratrici in sorveglianza, a causa degli errori di comunicazione da parte degli uffici sanitari preposti, rischino scoperture nei periodi di assenza per malattia dal posto di lavoro. Si attivino subito convenzioni e si forniscano autorizzazione a tutte le strutture pubbliche e private in grado di processare i tamponi in numeri maggiori e tempi più compatibili con l’urgenza in atto. I sindaci maggiori siano protagonisti attivi a tutela delle loro popolazioni e non a tutela di un incomprensibile interesse politico: siano di aiuto e sostegno dei tanti sindaci dei piccoli Comuni che sono la rete vitale della nostra provincia”.
“Usca e medicina territoriale. Nei lunghi mesi tra il primo lockdown di primavera e l’attuale fase di recrudescenza della pandemia, nulla è stato fatto per la medicina territoriale la cui competenza è regionale” afferma il Pd provincia dell’Aquila. “Sin dal mese di marzo il nostro partito aveva richiesto un immediato intervento, anche economico, per potenziare la medicina territoriale e affiancare i medici di base, oggi vittime del totale abbandono da parte di Regione e azienda sanitaria, per creare la “rete del sostegno”. Le carenze di personale sono inaccettabili e non consentono un servizio all’altezza della situazione: chiediamo che siano immediatamente reclutati i medici necessari tra gli specializzandi in medicina del territorio, medicina d’urgenza, graduatorie medicina generale e guardia medica (innalzando il rapporto al livello di almeno uno ogni 10.000 abitanti) nonché gli infermieri tra i volontari delle Croce Rossa o altre associazioni che hanno svolto il corso necessario. Chiediamo che sia coinvolta la rete del volontariato anche per l’assistenza domiciliare per coloro che, in quarantena, non possono altrimenti provvedere ai loro beni primari”.
“Personale. Il manager Testa, nelle sue passerelle presso gli ospedali del territorio provinciale, continua a promettere assunzioni, in particolare per i presidi ospedalieri, di cui non si hanno notizie. Non è più tempo di befane e promesse: chiediamo che vengano immediatamente attivate tutte le procedure d’urgenza per il reperimento del personale, anche attraverso un temporaneo attingimento agli interinali, in attesa delle assunzioni definitive: serve celerità e stabilizzazioni per i reclutamenti Covid, serve energia amministrativa ora e subito” afferma il Pd.
“Vaccini antinfluenzali. Riteniamo scandaloso il ritardo sui vaccini antinfluenzali quando tutta la comunità scientifica ha a lungo allertato l’intera popolazione nazionale sulla necessità di vaccinarsi contro l’influenza stagionale in presenza della seconda ondata del Covid-19″ denuncia il Pd provincia dell’Aquila. “L’assessore Verì e il manager Asl dovrebbero spiegare come è stato possibile farsi trovare impreparati su un tema tanto delicato quanto necessario. Siamo fanalino di coda tra le regioni italiane nella fornitura di questo essenziale strumento di prevenzione che riguarda, in particolare, le fasce più deboli della popolazione e le più esposte ai rischi della pandemia”.
“Ospedali e strutture private. Siamo preoccupati e sgomenti di fronte alle proposte di tensostrutture da montare nei pressi dei nostri ospedali. Siamo fortemente contrari a soluzioni di questo tipo, che restituiscono tutto il senso di precarietà di una gestione lacunosa e non all’altezza” continua il Pd provincia dell’Aquila. “L’approssimarsi della stagione invernale e il forte afflusso di pazienti nelle strutture ospedaliere dell’Aquila, Avezzano, Sulmona e Castel Di Sangro esigono strutture dignitose, sicure e adeguate. Anche al fine di decongestionare i nosocomi pubblici si attivino subito, sebbene tardivamente, tutte le strutture private in grado di assorbire pazienti e patologie oggi non trattabili nel pubblico. Poi si reperiscano strutture alberghiere, si coinvolgano gli operatori della ristorazione per assicurare i pasti, si attivi una rete larga di solidarietà”.
“Infine, come partito provinciale, daremo luogo a una rete d’ascolto di tutte le categorie interessate a cominciare dai sindaci dei piccoli centri, lasciati a loro stessi, i medici di base, gli insegnanti, gli operatori economici eccetera. Noi ci siamo e siamo pronti a fare la nostra parte: ora è il tempo della disponibilità” conclude il Partito Democratico della provincia dell’Aquila.