L’Aquila. Una scritta “vivente”, animata da 650 bambini delle scuole elementari dell’Aquila vestiti con casacche colorate, al centro di Piazza Duomo, nel cuore della città. Si tratta dell’evento “Coloriamo la piazza!”, che chiuderà i primi sei mesi di attività del progetto “Solo posti in piedi. Educare oltre i banchi”, un’iniziativa selezionata dall’impresa sociale “Con i bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
La manifestazione, che si terrà sabato 1 giugno a partire dalle 9, è stata presentata questa mattina in conferenza stampa, nella sala Eude Cicerone, a Villa Gioia, da Cecilia Cruciani, presidente dell’associazione Brucaliffo, una delle 9 associazioni aquilane promotrici di “Solo posti in piedi”; Silvia Nanni, docente di Pedagogia generale e sociale all’Università dell’Aquila (Univaq è, insieme al comune dell’Aquila, uno dei due partner istituzionali del progetto); David Iagnemma, segretario generale della Fondazione Carispaq, una delle fondazioni bancarie che hanno finanziato il Fondo nazionale per il contrasto alla povertà educativa minorile; e, infine, dal vicesindaco Raffaele Daniele, presente in sostituzione dell’assessore alle Politiche sociali del Comune dell’Aquila Francesco Bignotti, assente a causa di un altro impegno istituzionale.
I ragazzi e le ragazze che hanno preso parte al progetto comporranno in Piazza Duomo la scritta “Tutti per uno, una ludoteca per tutti”. Il traguardo finale di “Solo posti in piedi” sarà infatti l’apertura di una ludoteca pubblica nel centro storico della città. Ogni lettera sarà composta da più bambini e ogni gruppo di bambini indosserà delle casacche di un determinato colore, in maniera tale da dar vita a una coreografia animata e variopinta, che sarà immortalata anche dall’alto attraverso un drone. Una volta che i bambini si saranno separati, le grandi lettere tracciate sulla pavimentazione di Piazza Duomo saranno colorate con dei gessetti portati con delle carriole. Quelle stesse carriole che nel 2010 migliaia di aquilani usarono per rimuovere le macerie che ancora riempivano le strade del centro.