Pescara. Un collegamento aereo tra Pescara e Torino non solo collega due importanti città italiane, ma unisce anche il Nord-Ovest e il Centro-Sud Adriatico, offrendo un servizio cruciale per il tessuto economico e sociale di queste regioni. Attivo dal 2016 grazie alla compagnia rumena Blue Air, questo volo ha garantito per anni un collegamento continuo, con voli pieni in tutte le stagioni. Tuttavia, con l’ingresso di Ryanair, il volo è ora limitato al solo periodo estivo e primaverile, lasciando scoperti i mesi invernali e autunnali, momenti in cui la necessità di collegamenti rapidi e frequenti rimane elevata.
Il volo tra Torino e Pescara è indispensabile per molteplici motivi. In primo luogo, l’area abruzzese, in particolare la zona industriale di Atessa, rappresenta uno dei poli produttivi più importanti del Centro Italia, con collegamenti stretti con il Piemonte, dove si trovano centri industriali strategici. Inoltre, la connessione tra queste due aree è vitale per le famiglie, i lavoratori e gli studenti che viaggiano regolarmente tra il Sud e il Nord dell’Italia.
Ad oggi, la petizione “Salviamo il volo Torino-Pescara: non lasciamo che Ryanair ci isoli” ha raccolto un significativo sostegno, con 1800 firme raggiunte in una settimana. L’amministrazione comunale di Atessa ha recentemente pubblicato un appello sulla propria pagina Facebook, sul giornale Centro e altre testate web, invitando i cittadini a firmare e supportare la petizione, a dimostrazione dell’importanza di questo volo per il territorio.
Chiediamo agli organi di stampa di dare visibilità a questa iniziativa e di supportare la nostra richiesta affinché Ryanair ripristini il servizio annuale di collegamento tra Torino e Pescara. Continuare a tagliare questo collegamento significa isolare intere regioni, con conseguenze economiche e sociali negative per migliaia di persone.
Per firmare e sostenere la petizione: [Salviamo il volo Torino-Pescara]