Pescara. Meno burocrazia, facile accesso al credito e ai rapporti bancari, bandi più corti e tempi certi. In una parola: azioni mirate a favorire i giovani che investono nel settore agricolo con competenza e innovazione. Emergono richieste importanti dal workshop “La Pac che vorrei”, il progetto nazionale di Coldiretti Giovani Impresa che questa mattina è arrivato in Abruzzo coinvolgendo oltre 30 giovani imprenditori provenienti da tutta la Regione, il responsabile tecnico di Coldiretti Abruzzo Luca Di Giandomenico e un facilitatore dell’ente di formazione Sinergie Education alla presenza della delegata regionale di Coldiretti Giovani Impresa Carla Di Michele e del direttore regionale di Coldiretti Abruzzo Marino Pilati.
I giovani partecipanti, dopo una breve esposizione sulle linee principali della politica agricola comunitaria illustrata da Luca Di Giandomenico, hanno svolto una serie di laboratori di confronto e discussione volti a stimolare il dibattito sulla Politica agricola comunitaria (PAC) cercando di evidenziare le carenze, i punti di forza e i cambiamenti più funzionali.
“E’ stato un modo per confrontarsi e per conoscere l’opinione che i giovani di Coldiretti hanno sulla PAC – spiega Carla Di Michele, delegata Coldiretti Giovani Impresa Abruzzo – è stata una giornata intensa, in cui i giovani sono stati protagonisti, hanno potuto confrontarsi ed evidenziare il proprio punto di vista in modalità nuove e ben diverse dal tradizionale seminario. Un modo per ripartire dai territori e conoscere i punti di vista, le priorità e le nuove proposte dei giovani agricoltori sulla programmazione dei fondi comunitari”. “I giovani si sono confrontati su quattro temi – aggiunge Pilati – e hanno dimostrato una maturità di ragionamento e una forte inclinazione all’analisi dei problemi. Sono emersi inoltre uno spirito propositivo e competenze importanti”.