Pescara. “L’Abruzzo come laboratorio di innovazione e qualità, dove tradizione e modernità si incontrano per valorizzare il patrimonio culturale, paesaggistico e gastronomico della regione partendo dall’attività che unisce cibo, cultura e identità: l’agriturismo”. È la visione emersa dall’incontro “L’Abruzzo in rete: agricoltura e turismo dalla montagna al mare”, moderato da Alessandra Relmi e promosso oggi pomeriggio dall’associazione di agriturismi Terranostra nell’ambito del villaggio Coldiretti di Pescara.
Nel palatenda allestito in piazza Salotto, alle 15, si sono ritrovati Francesco Fratto, economista Terranostra; Emanuela Ripani, presidente Terranostra Abruzzo; Emanuele Imprudente, vicepresidente della Regione Abruzzo delegato dal presidente Marsilio; Daniele D’Amario, sottosegretario alla Giunta regionale con delega al Turismo; e Dominga Cotarella, presidente Campagna Amica e Terranostra. Un confronto ad alto valore aggiunto, focalizzato sul rafforzamento delle sinergie tra agricoltura e turismo in Abruzzo, due pillar strategici per la competitività e il posizionamento identitario della regione.
“Il convegno ha esplorato strategie innovative per valorizzare il territorio dalla montagna al mare, promuovendo itinerari turistici sostenibili che mettano in risalto le eccellenze enogastronomiche, i prodotti tipici e le realtà agricole locali – ha evidenziato la presidente di Terranostra Abruzzo, Emanuela Ripani – L’obiettivo è favorire una crescita equilibrata che coniughi sviluppo economico e tutela ambientale, creando un modello di turismo integrato capace di offrire esperienze autentiche ai visitatori, sostenere le comunità rurali e rafforzare il legame tra produzione agricola e promozione turistica”.
In questo framework, è stata ribadita la centralità degli agriturismi e della vendita diretta. “L’agricoltura e il turismo non sono mondi separati – ha sottolineato Ripani – sono leve complementari per valorizzare il territorio e le sue eccellenze”.
Dominga Cotarella ha rimarcato che “Il legame tra agricoltura e turismo rafforza l’identità dei territori. L’Abruzzo – ha aggiunto – offre eccellenze dalla montagna al mare e il nostro obiettivo – ha concluso – è promuovere prodotti locali ed esperienze autentiche nel pieno rispetto dell’ambiente”.
Nel corso dell’evento sono stati diffusi anche i dati relativi agli agriturismi che, secondo l’analisi Terranostra su dati Istat, in Italia sono 26.129, il 41% in più rispetto a vent’anni fa, di cui 568 in Abruzzo (2,2% del totale nazionale), posizionando la regione al 16° posto. In Abruzzo, le aziende agrituristiche che offrono alloggi sono 486, per un totale di 6.230 posti letto. La provincia di Teramo registra il maggior numero di strutture e gli agriturismi risultano presenti nel 52,5% dei comuni abruzzesi.
Terranostra evidenzia inoltre che, dal punto di vista geografico, gli agriturismi sono driver di presidio territoriale (31% in aree montane, 53% in aree collinari) e di rigenerazione sociale: molte strutture operano in comuni “non turistici” e il 50% si trova in centri sotto i 5.000 abitanti, contribuendo in modo determinante a mantenere vitali le aree rurali più periferiche.
 
			 
			


