L’Aquila. Coldiretti, appello alle banche d’Abruzzo: “Applicate la moratoria dove possibile”. Le banche devono aiutare le imprese agricole e la sospensione dei debiti, prevista dal decreto legge, è uno strumento che gli istituti di credito non devono ignorare ma anzi consigliarne, laddove possibile, l’utilizzo.
E’ l’appello lanciato da Coldiretti Abruzzo durante il convegno “La moratoria volontaria in agricoltura nel sistema bancario abruzzese” che si è tenuta questa mattina nella sala Tosti dell’Aurum di Pescara.
Un incontro promosso da Coldiretti Abruzzo con l’obiettivo di avvicinare le banche agli agricoltori e sensibilizzarle sulla possibilità per le imprese agricole di chiedere alle banche – ed ottenere qualora ne avessero le caratteristiche (eliminerei “ricevere!” perché non ci sono obblighi) – la sospensione del pagamento (per un anno) della quota capitale delle rate sui mutui e/o finanziamenti. C’erano tra i relatori, intervenuti dopo i saluti istituzionali del presidente di Coldiretti Pescara Giuseppe Scorrano e l’introduzione di Enrica Meschieri, responsabile fiscale di Coldiretti Abruzzo, la presidente Abi Abruzzo Valeria Nina Franceschini; il capo area nazionale dell’azione sindacale e legislazione di Coldiretti di Fabrizio Di Marzio, ordinario di diritto privato all’Università degli Studi di Chieti-Pescara; il direttore del Consorzio Agrario del Centro Sud Fabio Colonna. A moderare l’incontro è stato il direttore di Coldiretti Abruzzo Marino Pilati, che ha sollecitato l’intervento delle diverse banche insieme al presidente regionale di Coldiretti Pietropaolo Martinelli, che ha ricordato le diverse problematiche che hanno dovuto affrontare le aziende abruzzesi con particolare riferimento all’anno 2023.
“La moratoria difende un settore colpito dall’aumento dei tassi di interesse bancari e dei costi di produzione ma abbiamo purtroppo constatato una scarsa disponibilità delle banca a recepire questa opportunità – ha detto Martinelli – era quindi doveroso illustrare meglio la normativa e confrontarci direttamente con gli istituti creditizi abruzzesi. Fondamentale, e per questo esprimiamo un sincero ringraziamento alla presidente Franceschini, è stato il coinvolgimento e la collaborazione dell’Abi Abruzzo. Confidiamo nelle banche del territorio e nella loro capacità di intercettare i bisogni delle imprese e di concedere volontariamente la moratoria in casi di aziende serie che vivono momenti di difficoltà”.
“Con il decreto-legge – ha evidenziato Di Marzio – il Governo ha dato le prime risposte concrete alle mobilitazioni che Coldiretti ha portato avanti in Europa e a livello nazionale. La moratoria sui mutui è una di questa ma non certamente l’unica ed è uno strumento che le banche possono attuare volontariamente soprattutto in caso di crisi esogene che potrebbero compromettere l’andamento di aziende virtuose e sane”. La presidente Franceschini ha inoltre evidenziato l’importanza dell’incontro e ha ribadito che il legame tra banche ed imprese deve essere forte e profondo perché “se l’impresa cresce, cresce anche il sistema bancario”.
L’incontro si è concluso con un fuori programma: la visita del ministro della Repubblica Eugenia Maria Roccella, al termine dell’evento Alleanza educativa promosso, nella sala d’Annunzio dell’Aurum, dall’assessorato alle politiche sociali del comune di Pescara.
Il ministro, accompagnato dal suo staff e dal sindaco Carlo Masci, il prefetto Flavio Ferdani e l’onorevole Guerino testa, ha salutato la platea di Coldiretti ricordando l’importanza della famiglia nella comunità rurale passata e presente.