Pescara. Giovani agricoltori affamati di futuro e di formazione, in crescita anche in Abruzzo nonostante la pandemia e lo spettro della guerra.
E’ il dato emerso questa mattina in occasione dell’incontro, seconda tappa in Italia, del seminario “Dall’Europa all’Abruzzo il futuro dell’agricoltura”, promosso da Coldiretti Giovani Impresa nell’ambito del Newcap Inform tour, un ciclo di 20 incontri territoriali rivolto ad agricoltori e tecnici di tutta Italia per parlare della nuova riforma della politica agricola comunitaria e diffondere gli obiettivi dell’Unione Europea per il periodo 2023-2027.
Così questa mattina, nel museo delle Genti d’Abruzzo, tantissimi giovani imprenditori sono arrivati dalle campagne per affrontare tre tematiche fondamentali per il futuro: il contributo dell’agricoltura agli obiettivi ambientali e climatici dell’Ue; il sostegno alle aziende agricole e in particolare alle giovani imprese; la flessibilità dei paesi europei nell’adattamento delle misure alle condizioni locali. “Siamo in un momento storico importante in cui l’agricoltura guarda al futuro con voglia di crescita e di riscatto nonostante le evidenti difficoltà di natura economica – ha detto Giuseppe Scorrano, delegato Coldiretti Giovani Impresa Abruzzo – in questo scenario sta per essere approvata la nuova Politica agricola comunitaria che ridefinirà gli assetti e l’impianto su cui si muoverà l futuro del sistema agro-alimentare anche nell’ambito del dibattito europeo per affrontare la crisi energetica e la difficile situazione produttiva”. E l’Abruzzo si prepara alla sfida con il 7% in più (dato 2020, fonte Centro studi Divulga su dati Unioncamere) di aziende agricole under 35 rispetto al 2015 su un totale nazionale di oltre 55mila imprese giovani. “I giovani in tutta Italia si stanno mostrando più resilienti in controtendenza rispetto agli altri settori economici. La pandemia sicuramente non ci ha aiutato ma non ci ha scoraggiato. Ci aspettiamo dalla nuova Pac opportunità e possibilità di innovazione”.
All’incontro si sono succeduti gli interventi di Stefano Ciliberti ricercatore dell’Università di Perugia con la relazione su “Dove sta andando la Pac”; Fabio Stagnari, professore associato dell’università di Teramo con una relazione intitolata “Dal biologico semi di futuro”; la giovanissima imprenditrice pescarese Carla Di Michele che ha raccontato la sua esperienza di impresa; Luca Di Giandomenico, esperto di sviluppo rurale di Coldiretti Abruzzo che ha illustrato “Il Psr e le nuove misure in Abruzzo”, oltre all’introduzione del Direttore regionale di Coldiretti Abruzzo Danilo Merz, alle conclusioni del delegato di Coldiretti giovani Impresa Abruzzo Giuseppe Scorrano e alla relazione del Segretario Nazionale Coldiretti Giovani Impresa Stefano Leporati che è intervenuto con una relazione su “Gli interventi della Pac e del Pnrr per i giovani agricoltori” evidenziando l’importanza delle nuove generazioni in agricoltura e le nuove opportunità che si aprono in questo, seppur difficile, momento storico per chi decide di insediarsi o di investire nel settore.
“Il primo incontro in presenza dopo la pandemia – continua Scorrano – tanti i giovani intervenuti, segno della grande volontà di guardare al futuro. Sicuramente la parola d’ordine è formazione e, su questo tema, i giovani abruzzesi chiedono un supporto concreto in un momento storico delicato e particolare”.