L’Aquila. “Per i pendolari L’Aquila-Roma la fase 2 non è mai iniziata. La Tua dal 21 marzo e fino ad oggi copre la tratta con tre corse andata e ritorno nei feriali e una sola di sabato e domenica. Già prima dell’emergenza coronavirus, alcune corse erano state tagliate in nome di una presunta razionalizzazione e in omaggio al nuovo (ma nemmeno tanto) corso regionale di centrodestra che a febbraio scorso ha definitivamente classificato la tratta L’Aquila-Roma come commerciale”.
E’ la denuncia del gruppo civico di opposizione Coalizione Sociale in Consiglio comunale all’Aquila sui disagi legati al taglio delle corse della tratta L’Aquila-Roma operati dalla società unica di trasporto pubblico regionale Tua. Il taglio sta creando disagi alle centinaia di pendolari aquilani che con la ripresa delle attività dopo il blocco per la emergenza coronavirus, sono tornati al lavoro nella Capitale. In particolare, viene segnalato, tra gli altri, il caso di medici ospedalieri e docenti universitari, che ogni giorno arrivano con il bus nel capoluogo regionale. Coalizione sociale chiede “subito il ripristino dei servizi e del contributo pubblico!”.
“Cosa aspetta Tua a ripristinare le corse? E cosa aspetta la Regione a rivedere le sue decisioni e a riconoscere finalmente la tratta L’Aquila-Roma come servizio essenziale? Siamo certi che tutti i rappresentanti della città condividano le nostre richieste per essere a fianco dei pendolari, degli studenti, delle cittadine e dei cittadini tutti, senza se e senza ma. Se non ora, quando?”. Secondo la forza civica, “il problema del mancato ripristino delle corse pre-emergenza starebbe proprio nel fatto che la tratta è diventata commerciale e quindi priva di contributo pubblico.
I collegamenti verso altre località, come Giulianova o Pescara sono stati almeno in parte ripristinati, mentre quello con Roma, vitale per la nostra città per il gran numero di pendolari e studenti, ma non solo, è ancora in lockdown!”.