Lettomanoppello. Un femminicidio che ha sconvolto l’Abruzzo, una violenza cieca in mezzo alla strada. Quei colpi di pistola che, a Lettomanoppello, nel tardo pomeriggio di ieri, hanno messo fine alla vita dell’ennesima donna innocente.
Antonio Mancini, 69enne con precedenti penali, ha ucciso a colpi di pistola l’ex moglie Clelia, 66 anni, in mezzo a tanta gente e rischiando di colpire anche il nipotino di 12 anni che era accanto alla vittima, il sospetto è che volesse uccidere anche il bambino. Dopo l’omicidio l’assassino è fuggito e si è barricato in un bar di Turrivalignani, dove è stato arrestato dai carabinieri.
L’omicida su Facebook si presentava in modo violento, foto con coltelli e passamontagna, un altro femminicidio annunciato e che si poteva evitare? Saranno gli inquirenti a rispondere a queste domande. Ora resta solo l’angoscia della comunità e il ricordo di una serata da incubo che nessuno dimenticherà.
“L’omicidio di una donna che si è verificato nella giornata odierna a Lettomanoppello è una tragedia che colpisce tutta la nostra comunità, un episodio che prima di essere archiviato con etichette preconfezionate va indagato e approfondito. Oggi nel nostro territorio è morta una donna”. Hanno dichiarato il sindaco di Lettomanoppello, Simone D’Alfonso, e L’assessore alle Politiche Sociali Luciana Conte.
“A sparare è stato un uomo dal quale si era separata da tempo, un uomo che non si è limitato a sparare contro la sua ex donna, ma che ha in realtà esploso proiettili all’impazzata, a raffica, rischiando anche di colpire il nipotino di appena 12 anni. Un uomo che raggiunto un bar a Turrivalignani ha continuato a esplodere colpi contro la piazza, all’esterno.
Saranno sicuramente le indagini dell’Autorità inquirente a fare piena luce su un dramma che ha sconvolto un territorio che oggi si stringe al dolore di tutti i familiari, travolti da un fatto più grande di tutti noi. Ma la prima sensazione che traspare a una lettura esterna della vicenda è che quanto accaduto affondi le radici in un disagio diverso dal semplice presunto violento contrasto tra ex coniugi, ma piuttosto in una difficoltà personale che oggi per puro caso ha individuato il proprio capro espiatorio su una donna che aveva condiviso parte della propria esistenza con quello che oggi si è trasformato nel suo omicida
Ed è su quel disagio che la nostra comunità e tutte le Istituzioni devono ulteriormente rafforzare la propria presenza e azione, per supportare le famiglie che si trovano ad affrontare ostacoli sanitari che possono deteriorare sino a scompensi drammatici. Lettomanoppello saprà esprimere la propria reattività di fronte a un caso di cronaca fortunatamente isolato e al quale sapremo dare la giusta interpretazione”.
Femminicidio a Lettomanoppello, uccide l’ex moglie a colpi di pistola in strada: arrestato 69enne