Chieti. La chiusura del Convitto Femminile di Villa Santa Maria per l’anno scolastico 2025-26 non è un rischio o un allarmismo, bensì la realtà, al momento ben documentata e leggibile dalle comunicazioni ufficiali della dirigente scolastica e dell’Ufficio scolastico provinciale di Chieti”.
E’ quanto afferma, in una nota, la Cisl Scuola Abruzzo Molise che prosegue: “Una realtà che, però, va contrastata e ribaltata con altrettanti atti ufficiali, altrimenti il personale educativo e Ata verrà ricollocato altrove e, soprattutto, le alunne che si sono iscritte come convittrici troveranno soluzioni diverse che potrebbero includere chiedere il nulla osta per fruire in altra istituzione scolastica dell’offerta formativa desiderata”. Ricordando che “circa il 40% degli alunni frequenta grazie alla possibilità di essere accolti nei convitti”, il sindacato sottolinea la necessità di “proseguire l’attività convittuale femminile, oltre che quella maschile e l’attività scolastica.
La Cisl Scuola Abruzzo Molise è ulteriormente preoccupata dal leggere che la richiesta di autorizzazione in deroga avanzata dalla dirigente scolastica agli uffici scolastici provinciali e regionali – continua la nota – si basa esclusivamente sulla sollecitazione di questa organizzazione sindacale. Così come continua a preoccupare l’ormai ultraventennale disinteresse degli amministratori alla revisione della rete di trasporto scolastico che renda effettivamente fruibile l’offerta formativa unica dai diversi comuni della provincia”. “E’ necessario che tutti i rappresentanti politici e gli amministratori, ai vari livelli – afferma il segretario del sindacato, Davide Desiati – sostengano la richiesta di attivazione in deroga per l’anno scolastico 2025-26 del convitto femminile annesso all’Istituto Alberghiero, in modo da continuare a garantire il servizio e porre le premesse necessarie per riacquisire il numero necessario per garantirne l’esistenza. Restiamo in attesa, per non dire nella speranza, di leggere atti o comunicazioni ufficiali di quanti hanno la responsabilità politica e amministrativa di garantire anche alle alunne della provincia di Chieti di poter usufruire effettivamente dell’unica offerta formativa dell’Ipseoa ‘Marchitelli’ di Villa Santa Maria”.