L’Aquila. I consiglieri regionali e i parlamentari abruzzesi del Movimento Cinque Stelle e del Partito Democratico aderiscono al Manifesto “Per un corridoio intermodale tra la penisola iberica e i Balcani”.
L’adesione è arrivata nel corso di un incontro online a cui oltre ai rappresentanti istituzionali di Pd e Movimento Cinque Stelle hanno partecipato i rappresentanti delle organizzazioni datoriali e sindacali promotrici del Manifesto. Tra gli interventi nel corso dell’incontro, organizzato dal segretario del Pd Abruzzo Michele Fina, quelli dei parlamentari e dei consiglieri regionali Luciano D’Alfonso, Gabriella Di Girolamo, Carmela Grippa, Sara Marcozzi, Silvio Paolucci, Stefania Pezzopane. Molti altri erano comunque presenti. Il Manifesto è promosso dalle sigle che in Abruzzo rappresentano il mondo dell’agricoltura, dell’artigianato, del commercio, della cooperazione, dell’industria, dei servizi e del turismo oltre che del mondo del lavoro Agci, Casartigianati, Cia, Claai, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Confindustria, Legacoop, Cgil, Cisl, Uil, Ugl.
Il Manifesto chiede ai rappresentanti politici di impegnarsi presso il Governo e la Commissione europea per comprendere l’Abruzzo nella revisione delle reti transeuropee Ten – T e precisamente nel corridoio intermodale tra la penisola iberica e i Balcani, che in Italia passa per Civitavecchia e Ortona. Nel corso dell’incontro che si è svolto oggi è stata ribadita la presenza lungo questa linea trasversale, nel territorio abruzzese, di infrastrutture che hanno un potenziale di sviluppo enorme, a patto che la regione sia compresa nel corridoio: le autostrade A24 e A25, l’autoparco di Avezzano, l’interporto con due binari ferroviari su Ortona, l’aeroporto di Pescara che ha grandi potenzialità di crescita sui voli cargo.
Le due forze politiche hanno garantito l’impegno a tutti i livelli istituzionali, dalla Regione al Parlamento al Governo, per individuare l’agenda di azioni utili per il conseguimento degli obiettivi del Manifesto. È inoltre importante, dopo l’impegno dei parlamentari e dei consiglieri regionali, coinvolgere tutte le forze politiche del centro sinistra abruzzese che possono contribuire ad una battaglia che è anche culturale e politica nella comunità regionale.