Teramo. Manca una settimana all’avvio del 40. Campionato italiano interautostradale di ciclismo che si terrà in Abruzzo, a Tortoreto, dal 20 al 25 maggio, e già gli appassionati del pedale, dipendenti delle società concessionarie delle autostrade italiane, si stanno preparando sulle loro strade, per affrontare al meglio le cinque prove nelle quali è suddiviso il Campionato.
La cicloturistica, che aprirà l’evento lunedì 20 maggio consentendo agli oltre cento partecipanti di prendere dimestichezza con le strade abruzzesi, e di acquisire i primi punti per la classifica a squadre, si articolerà nei dintorni di Sant’Omero, in provincia di Teramo, fino a Civitella del Tronto. In questa zona si svilupperanno anche la crono a squadre, nel pomeriggio di lunedì, e la corsa in linea, mercoledì. A Civitella del Tronto vi sono le testimonianze dell’antico confine che separava lo Stato Pontificio dal Regno delle Due Sicilie. A Tortoreto si disputeranno invece la crono individuale finale, venerdì, e la gara di MTB, martedì.
Si tratta di strade selettive e interessanti, commenta Roberto Smerieri, che ha vinto xx edizioni del Campionato. L’atleta della Brennero, ha sempre ben figurato sia nelle prove su strada che nella MTB. Proviene dall’Alto gardesano, in Provincia di Trento, dove ci sono strade impegnative e adatte a valorizzare la passione per le due ruote. E a forgiare la preparazione dei campioni. Anche per lui, le strade del Teramano rappresenteranno un ottimo scenario per il Campionato. Che come ogni anno metterà in luce la buona preparazione tecnica dei ciclisti delle autostrade.
Confermata all’ultim’ora la presenza di Diego Rubini, della Strada dei Parchi, che ha vinto le ultime edizioni, il successo assoluto potrebbe essere giocato tra lui, il suo compagno di squadra, Tonelli, Trainotti della Brennero, e altri outsider delle società presenti, tra i quali lo stesso Smerieri. Ma a distanza di un anno dall’edizione precedente, molte cose possono essere cambiate. E potranno emergere nuovi protagonisti. Giochi più aperti nella MTB, specialità nella quale, come avviene nel basket a differenza di altre discipline di squadra, tutto può cambiare nel giro di pochi minuti, dalle condizioni del percorso alla performance di un concorrente piuttosto che al rendimento di un’intera squadra.
Quello che più conta del Campionato, commenta Luca Morandini, coordinatore del Comitato organizzatore del Campionato, sono la passione e lo spirito di amicizia, assieme alla sportività che legano anno dopo anno tutti i partecipanti. Che è la ricetta vincente di questa manifestazione che si ripete da quarant’anni. Anche grazie alla capacità dello staff organizzativo e ai tecnici e cronometristi che fanno parte della società Arcadia e sono guidati da Dragoni.