L’Aquila. “Con il ddl approvato oggi a larga maggioranza in Senato l’Italia ribadisce, prima al mondo, la propria contrarietà al cibo sintetico scegliendo di tutelare i cittadini e le proprie produzioni e si conferma paese del benessere e della sicurezza alimentare. Grottesco il tentativo di farlo passare come un provvedimento contro la ricerca e la scienza.
Siamo i primi a sostenere la ricerca, ma quella che punta a migliorare la salute, le condizioni del settore primario e la vita delle persone, non quella che favorirebbe solo interessi economici di lobby o multinazionali. Aspettiamo che proprio la scienza ci rassicuri sulla sicurezza del cibo coltivato, i cui effetti sulla salute sono ancora sconosciuti. Nel frattempo è giusto ricorrere al principio di precauzione, sia nell’interesse dei cittadini, sia a tutela del nostro agroalimentare, che ha alla base territori, tradizioni, una precisa identità e una straordinaria qualità: caratteristiche che hanno reso famoso e ricercato il Made in Italy in tutto il mondo”.
Lo afferma il sottosegretario al ministero dell’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi D’Eramo, commentando il via libera dell’Aula di Palazzo Madama con 93 voti favorevoli, 28 contrari e 33 astenuti, al ddl in materia di alimenti e mangimi sintetici che ora passa all’esame della Camera. “Con questo provvedimento – ricorda il sottosegretario Masaf – mettiamo fine anche al ‘meat sounding’. Alimenti contenenti solo proteine vegetali non potranno più essere etichettati richiamando prodotti a base di carne. Basta giocare con l’ambiguità. Noi siamo sempre stati e saremo sempre per la trasparenza e la corretta informazione. Così come per la difesa della zootecnia, dell’agricoltura e della nostra cucina ”, conclude D’Eramo.