La cerimonia si è svolta nella mattinata odierna nella sala consiliare del Comune di Pescara, alla presenza delle massime autorità civili, delle forze dell’ordine, e di altri enti della città.
Ecco quindi i nomi dei premiati per il 2018:
Ciatté d’Oro 2018 alla memoria:
- Suor Maria Olga Pignatelli,
suora comboniana, missionaria e storica volontaria alla mensa Caritas - Edoardo Tiboni,
patron dei Premi internazionali di Cinema e Letteratura Ennio Flaiano, creatore del Mediamuseum e infaticabile operatore della cultura abruzzese
Ciatté d’Oro 2018:
- Antonella De Angelis,
Musicista, fondatrice e Maestro dell’Orchestra Femminile del Mediterraneo - Augusto D’Agostino,
professore di educazione fisica e animatore della vita sportiva cittadina - Antonio Del Giudice,
giornalista, storico direttore del Centro per oltre 10 anni, oggi scrittore pluripremiato - Padre Fiore Paglione,
musicista e Maestro fondatore della corale Polifonica di Sant’Andrea - Michele Ramenghi,
pediatra, fondatore del reparto di Neonatologia dell’Ospedale Civile di Pescara - Franco Summa,
artista poliedrico, pittore, scultore, creativo e autore di performance e monumenti cittadini
Delfino d’Oro 2018:
- Pierluigi Ciocca,
banchiere e autorevole economista, direttore generale della Banca d’Italia per 11 anni - Luigi Falconi(detto Gigino),
pittore prodigio, con oltre 60 anni di attività pittorica - Andrea Prencipe,
Magnifico Rettore dell’Università Luiss “Guido Carli” - Giovanni Pettorino,
Ammiraglio e Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera
Queste le parole del sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, sulla cerimonia e sui premiati di quest’anno,
“Anche in questa edizione i nomi scelti portano dentro passione, talento e storie di impegno e di servizio verso la comunità, che danno lustro alla nostra città e alla nostra terra d’Abruzzo. Persone alle quali è facile dire grazie a nome di Pescara, perché l’hanno vissuta, raccontata, tradotta in mille espressioni sociali, culturali, civiche tali da onorarla anche fuori dai suoi confini. Io sono fermamente convinto che questo solenne “grazie” sia fondamentale, perché ci avvicina e ci rende parti di un bene comune che può essere coltivato da ognuno di noi attraverso la propria vita e la propria speciale competenza. Oggi più che mai dobbiamo chiederci come possiamo contribuire a migliorare il mondo in cui viviamo, a partire dalla propria città o dalla città scelta per vivere. Raccontando le storie degli uomini e delle donne che premieremo vi scopriremo, attraverso, un emozionante filo rosso che le lega fra di loro e le lega tutte a Pescara. Questo filo ha un immenso valore, perché ci rappresenta nella cultura, nella musica, nel sociale, nell’arte, nel giornalismo, nella letteratura e siamo davvero come sempre onorati e lieti di accogliere concittadini illustri e personalità che in qualche modo hanno condiviso con noi progetti o segmenti di vita, non come privilegiati, ma come primi fra pari, perché Pescara merita il talento che promuove ed esprime e deve raccontarlo”.