Sulmona. “Sul punto nascita, e più in generale sulla sanità locale, è bene prendere posizioni forti e in modo possibilmente coordinato con tutte le altre forze e istituzioni del territorio. Aderisco alla manifestazione indetta dalla Cgil perché deve essere chiaro che noi sindaci ci siamo sempre stati e ci saremo sempre in prima linea a difendere i diritti delle nostre comunità, come in questi anni abbiamo sempre dimostrato con ogni mezzo e in ogni sede”. Lo afferma il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, dimostrando il proprio appoggio alla manifestazione indetta dalla Cgil per protestare contro la chiusura del punto nascita di Sulmona. La protesta è prevista per domani, 8 febbraio, alle 10.30, davanti all’ospedale dell’Annunziata.
“Dopo anni di battaglie che abbiamo condotto e tante promesse che abbiamo ricevuto, oltre manifestazioni, atti e delibere consiliari, numerosi incontri in cui ci siamo impegnati, ora servono azioni concrete da parte della Regione” continua Casini. “Quel che c’è da fare per salvare il reparto è chiaro e il tempo delle chiacchiere è finito. Dopo due anni persi, ormai la Regione, che ha costituzionalmente piena autonomia nel riprogrammare la rete dei punti nascita, deve agire subito con atti concludenti per riorganizzare e salvare il reparto dell’ospedale di Sulmona con investimenti e risorse per adeguarlo agli standard, assumendosi la responsabilità di garantire efficacia della assistenza, qualità e sicurezza sia per la madre che per il neonato, al di là dei numeri, come è stato ricordato recentemente dal Cpnn ministeriale”.
“Chiedo a gran voce alla Regione, per la comunità che rappresento, una risposta chiara, forte e veloce attesa da troppo tempo” conclude il sindaco.