Chieti. “Ieri in Giunta abbiamo adottato all’unanimità lo schema di Bilancio preventivo 2023/2025 e il Documento Unico di Programmazione, documenti che dopo un’attenta analisi hanno ricevuto il placet del Ministero dell’Interno e che dovranno essere ora approvati in Consiglio comunale. Si tratta di due delibere già note all’Assise, perché sono state già approvate a novembre 2023 dalla maggioranza, insieme agli emendamenti presentati dai nostri gruppi consiliari, la stessa maggioranza che responsabilmente se ne è fatta carico e che sarà di nuovo determinante, perché si arrivi a renderlo efficace al più presto con l’approvazione”, così il sindaco Diego Ferrara l’indomani dell’importante seduta di Giunta.
“Le basi per procedere spediti ci sono, perché si tratta di un bilancio stabilmente riequilibrato affidabile, come attesta il Ministero dell’Interno che nel decreto che ci è stato notificato nei giorni scorsi riconosce la validità dei provvedimenti di risanamento adottati dal Comune di Chieti e la mette nero su bianco esortandoci all’approvazione – sottolinea il sindaco – . Un documento importantissimo, perché ci consentirà di continuare la complessa opera di risanamento nei cinque anni previsti dal dissesto e di mantenere un equilibrio virtuoso, dando risposte possibili alla città. È un nuovo inizio per Chieti, perché questo bilancio è il primo scevro dai debiti di un pesante passato ed è una nuova e importantissima assunzione di responsabilità da parte nostra nei confronti della città.
A nessuno sfugga, cittadini e politici a prescindere da storia e appartenenza, l’enorme mole di difficoltà in mezzo a cui questa Amministrazione ha dovuto governare negli ultimi quattro anni, senza mai poter utilizzare la navigazione a vista o “il pilota automatico”, facendosi carico di problemi spesso anche inattesi, senza poter sperare di mantenerli irrisolti, magari lasciando il cerino ad altri, com’è accaduto fino al 2020.
Da ottobre di quattro anni fa mai abbiamo alzato la bandiera bianca, né abbiamo governato il minimo indispensabile, come richiesto da un cattivo modello di pubblica amministrazione. Fino a oggi noi abbiamo fatto tutto il possibile per salvare la città e risanarne i conti ed è per questo che abbiamo provato a varare un piano di risanamento, anziché dichiarare subito dissesto, cosa che politicamente sarebbe stata meno pesante e più risolutiva per noi, ma che avrebbe richiesto sacrifici maggiori alla cittadinanza. Il tentativo deciso allora era doveroso, per questo lo abbiamo esperito.
I fatti sono poi andati diversamente, ma non perché noi non siamo riusciti nell’intento, bensì perché la situazione ereditata è stata ritenuta talmente tanto compromessa da non consentire altra via che il dissesto, all’esame di organi terzi. Ma questo bilancio, come detto, è importante, perché segna un nuovo inizio per la città.
Ed è per tale ragione che condivideremo con la maggioranza nei prossimi giorni le tappe di questo percorso e con la comunità il bilancio, sin dai suoi primi passi, raccontandone i contenuti nello specifico e accompagnandone il cammino, finché non lo vedremo approvato in Aula da tutti coloro che, responsabilmente, vorranno farsi concretamente protagonisti della rinascita di Chieti. L’occasione è questa, al momento non ci sono cose più importanti”.