Chieti. Un’iniziativa nata nel nome dell’accoglienza e della solidarietà verso chi è meno fortunato: si tratta della Tavolata della Fratellanza, che si terrà il 15 giugno presso la Villa Comunale di Chieti.
“Una festa per la città, un momento per stemperare le conflittualità e condividere i momenti difficili attraverso un grande clima conviviale nello spirito che contraddistingue il Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani, la Caritas Diocesana e la stessa Capanna di Betlemme/Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII”. È questo il messaggio della “Tavolata Italiana senza muri – Teatina della fratellanza”, realizzata grazie all’organizzazione del M.A.S.C.I., della Caritas Diocesana Chieti, delle Acli, del Kivanis Pescara, dell’Agesci, della Capanna di Betlemme e della Croce Rossa Italiana.
L’iniziativa è pensata per riaffermare l’idea che Chieti debba mantenere il suo carattere di città aperta all’accoglienza. La Tavolata, che avrà luogo nello stesso momento e con le stesse modalità organizzative in tutta Italia, è la condivisione di un momento di solidarietà con chi ha meno e con chi cerca una possibilità di vita migliore e lo si farà in un luogo simbolo della città, con un gesto altamente simbolico: la condivisione del medesimo cibo.
“Il mio si incondizionato a questa iniziativa è stato pronunciato fin da subito” ha commentato il sindaco Di Primio “dal primo incontro con i rappresentanti del M.A.S.C.I., quando, alcuni mesi fa, vennero in Comune ad illustrarmi l’evento. Un sì, senza se e senza ma, detto da privato cittadino e da sindaco. Come pubblica amministrazione siamo spesso abituati a trattare il sociale nell’emergenza, da burocrati, ma questa iniziativa ci consente di dare una lezione di vita a chi passerà, magari distratto, il 15 giugno, alla Villa, e saprà cosa è successo perché far arrivare il messaggio sotteso alla manifestazione è una lezione di vita. Non si potrà mai ringraziare abbastanza il mondo del volontariato, quell’anima nobile che sa dare brillantezza al grigio delle pubbliche amministrazioni. Quel patrimonio aggiunto, non deliberativo, che sa riconsegnare umanità, offrendo qualcosa in più rispetto a ciò che normalmente si fa. Per noi è un dono l’apposizione del logo del Comune in questa giornata straordinaria”.
“Sarà una tavolata aperta a tutti, italiani e stranieri, perché nessuno può considerarsi diverso” ha spiegato Ernesto Albanello, segretario regionale M.A.S.C.I. “Chieti è una città generosa, la prima ad aver aderito a livello regionale a questa iniziativa nazionale che vedrà come coprotagoniste, in contemporanea, altre 24 realtà sparse su tutto il territorio. Il messaggio è: accogliere e star bene con il proprio vicino perché nell’altro c’è l’essenza di noi stessi”.
“Il nostro motto, tanto caro a Don Oreste Benzi, è gettare ponti di fratellanza lenendo le ferite” ha aggiunto Luca Fortunato, responsabile della Capanna di Betlemme. “Bisogna partire dalle difficoltà del più piccolo, dal nostro vicino di casa, per instaurare un dialogo con gli altri ed è bello farlo a Chieti, città aperta, capace di mettersi a disposizione di chi è in difficoltà”.
“La nostra adesione all’iniziativa” ha poi concluso Don Luca Corazzari, direttore Caritas Diocesana “non nasce da puro spirito filantropico ma dagli insegnamenti del Vangelo laddove la comunione e l’amore rappresentano un valore aggiunto. La legge può fare un bravo cittadino ma non sempre una comunità che deve essere animata da valori superiori”.
Per poter partecipare all’iniziativa (gratuita), aperta ad un massimo di 150 iscritti, contattare il numero telefonico 347.7524671 o inviare una email all’indirizzo [email protected] entro il 13 giugno. La manifestazione, che avrà inizio alle 11 alla Villa Comunale, sarà allietata da gruppi folcloristici abruzzesi e bambini prima del pranzo previsto alle ore 12.30.