Sulmona. Non ha i soldi per pagare l’avvocato per difendere la figlia minore, indagata in un procedimento penale e chiede di poter accedere al gratuito patrocinio. Ma dai controlli della procura emerge che il suo reddito è di poche centinaia di euro superiore al limite fissato per poter ottenere il beneficio, e il giudice la condanna per falso. Protagonista della paradossale vicenda una donna di Sulmona, che per risparmiare circa mille euro relativi al costo della parcella di un avvocato di fiducia, ora ne dovrà pagare 48 mila 918: è infatti questa la cifra che il giudice del tribunale di L’Aquila ha fissato con un decreto penale commutando la pena detentiva di 12 mesi di reclusione in pena pecuniaria. La donna, tramite il suo avvocato, questa volta di fiducia, Alessandro Margiotta ha già annunciato di voler fare ricorso al decreto penale, ritenendo la condanna “esagerata e fuori da ogni logica”.