Pescara. “Nonostante numerose e ripetute richieste trasmesse all’amministrazione regionale per chiedere lumi ed avere informazioni circa le scelte della Regione Abruzzo in merito al futuro dell’Arit, ad oggi nessuna convocazione o notizia è stata formalmente comunicata alle rappresentanze sindacali”. Lo denunciano Cgil e Fp-Cgil Abruzzo che, in una nota, “stigmatizzano il comportamento dell’amministrazione regionale” in merito alla situazione dell’Agenzia Regionale dell’Informatica e Telematica. “Abbiamo scritto al presidente, agli assessori componenti, alla Direzione generale della Regione Abruzzo”, affermano Carmine Ranieri, della segreteria Cgil Abruzzo, e Paola Puglielli, della Fp-Cgil regionale, “ma continua l’assordante silenzio di quelli che dovrebbero essere i nostri interlocutori su questa questione, dai quali però non riceviamo alcun cenno di riscontro”. “La Giunta regionale”, proseguono, “ha adottato, in assenza di informativa preventiva dovuta alle organizzazioni sindacali, delibere riguardanti l’Agenzia e il suo futuro, e nonostante la nostra diffida a non adottare ulteriori provvedimenti di merito continua in solitaria per la sua strada. Anche gli incontri informali con i due commissari, Arit/Aric, non hanno prodotto risultati concreti se non quello di rinviare a un successivo momento le comunicazioni, in primis la relazione del commissario Arit di cui ad oggi ci risulta scaduto l’incarico, circa il futuro dell’Agenzia per l’Informatica Abruzzese, ma della quale finora non abbiamo nessuna notizia”.
“Le nostre richieste di avere risconti formali circa la situazione economica-finanziaria dell’Agenzia”, vanno avanti i sindacalisti, “non hanno avuto riscontro e quindi non abbiamo contezza circa la certezza delle retribuzioni nel breve periodo e/o della disponibilità delle risorse per quanto attiene la gestione ordinaria dell’Agenzia. Come se non bastasse, oggi apprendiamo che lo stabile in cui è situata l’Agenzia, di proprietà del Comune di Tortoreto, tornerà nella disponibilità dell’amministrazione comunale”. “Continua dunque, inequivocabilmente, l’atteggiamento di chiusura e non dialogante della Regione Abruzzo rispetto ai lavoratori, ai loro rappresentanti sindacali, ed in merito al futuro dei servizi Informatici Pubblici Abruzzesi, che rivestono rilievo strategico per lo sviluppo dell’intero territorio regionale. Nel reiterare la nostra disponibilità ad un incontro alla presenza di tutti gli interlocutori, non escludiamo, vista la situazione descritta, l’adozione di ogni azione necessaria a chiarire quale sia la posizione di merito dell’amministrazione regionale e quale futuro si prospetta per i servizi in questione e i lavoratori ad oggi impiegati nell’Agenzia”, concludono.