Teramo. Teramo 26 luglio 2019. Grazie alla collaborazione fra la Gran Sasso Teramano, il gestore degli impianti Marco Finori e gli operatori locali, dal 3 agosto sarà possibile vivere un’esperienza fuori dal comune cenando “sospesi” in cabinovia mentre si sale sul Gran Sasso: a corollario un ricco cartellone di eventi che animerà la stazione turistica sulla vetta più alta dell’Appennino, a Prati di Tivo.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina in conferenza stampa in Provincia mentre già da qualche giorno è partita, ad opera del gestore degli impianti, una campagna di comunicazione in Abruzzo e nelle Marche che, considerate le prenotazioni già arrivate, testimonia il prevedibile interesse per la cena ad alta quota in un’atmosfera suggestiva ed intima: quattro posti a cabina, settanta posti in tutto.
Si comincia il 3 agosto, alle 20.30. Si parte con il primo “giro” ad impianto rallentato mentre e si gusta l’antipasto; al secondo giro arriva il secondo e si risale alla Madonnina dove con il caffè e il dolce è previsto uno spettacolo di “vision art” e musica a cura di Francesco Fioretti, Djset di Mauro Pomponi. Ristorazione e servizio sono garantiti da ristorante T-Cucino della Siget e dalla Cantina dell’Orso di Valeria Contasti. Costo del ticket tutto compreso è di 50 euro con uno sconto per gli alberghi e i campeggi. “Una cena in movimento con uno scenario irripetibile – ha affermato Antonio Riccioni fra i promotori dell’iniziativa – siamo fra i pochi luoghi dove è possibile fare un’esperienza di questo tipo ed è la dimostrazione che l’aspetto più importante per rivitalizzare la nostra zona montana sono le idee e la collaborazione”.
Su quest’ultimo aspetto hanno insistito tutti gli intervenuti a partire dal presidente della Provincia, Diego Di Bonaventura: “Si respira un clima diverso, noi stiamo facendo la nostra parte – ha sottolineato – e crediamo di aver contribuito a ricostruire un rapporto sereno fra il pubblico e il privato e fra gli operatori locali e il risultato di oggi ne è un’evidenza. Le manutenzioni ordinarie e straordinarie sono in corso, a settembre iniziamo a lavorare anche su Prato Selva”.
Marco Finori: “Ci sono stati momenti di tensione, probabilmente creati ad arte da chi non vuole il bene di questa comunità, ma gli ultimi due mesi sono stati davvero entusiasmanti e ho scoperto persone e imprenditori pronti a lavorare e sperimentare strade nuove”. “Stiamo ricostruendo un prodotto – ha affermato Erminio Di Ludovico, amministratore della Siget – un prodotto che mancava, le risposte ci sono e sono molto positive. Dobbiamo dare a tutti quelli che in questi mesi, da Finori, alla Provincia a Di Natale hanno prestato una nuova attenzione verso questa realtà”.
Soddisfatto anche il liquidatore della Gran Sasso Teramano, Gabriele Di Natale, che ha spiegato che l’Assemblea dei Soci ha approvato il bilancio di liquidazione e che: “per la prima volta dopo anni, grazie anche ai lavori fatti dalla Provincia, abbiamo la certezza già a luglio che gli impianti potranno riaprire l’8 dicembre per la stagione invernale”. Tanto sono fiduciosi che a metà agosto partirà la campagna acquisti per gli abbonamenti invernali.
L’Assemblea dei Soci – tornata a riunirsi questa mattina subito dopo la conferenza stampa – proprio per garantire la continuità del servizio ha approvato una proroga di 8 mesi del contratto di affitto al gestore Marco Finori mentre, ha specificato Di Natale: “una commissione appositamente costituita sta lavorando alla redazione di un bando pluriennale; un bando che potrà essere pubblicato se riusciamo a raggiungere il nostro principale obiettivo che è quello di riportare in bonis la società pagando i debiti tributari”.
Un obiettivo, questo, al quale stanno lavorando tutti i soci, Regione compresa, questa mattina rappresentata da Pietro Quaresimale, capogruppo della Lega. “Abbiamo scongiurato quanto accadeva da anni con l’incertezza della riapertura in assetto invernale, adesso il nostro impegno mira a dare garanzia di continuità all’attività degli impianti con serio e deciso rilancio dell’attività turistica in montagna”. Fra le possibilità, Quaresimale ha annunciato un disegno di legge pensato per “creare un circuito virtuoso fra mare e montagna”.