Castelvecchio Subequo. Dopo gli appuntamenti di Calascio e Barisciano, il progetto “Incontri, culture e tradizioni senza confini”, promosso dall’associazione di promozione sociale Arci L’Aquila, farà tappa il 29 giugno alle ore 15,30 nel caratteristico paese di Castelvecchio Subequo, con un laboratorio di tessitura, nella sede dell’associazione “La Ginestra”. L’interessante iniziativa, realizzata in partenariato con le associazioni di volontariato “Auser L’Aquila”, “Bibliobus L’Aquila” e “La Ginestra Subequana Onlus”, con ben cinquantotto appuntamenti in programma rivolti alle scuole e alle comunità locali, sta coinvolgendo centinaia di persone di tutto il comprensorio portando avanti fino ad ottobre il progetto “Incontri”. In collaborazione con le cooperative di comunità di Calascio, Fontecchio e Yaw (Young artist workers), a Castelvecchio si svolgerà una suggestiva officina di tessitura a cura di Valeria Befani. Il progetto fondato sul coinvolgimento di gruppi eterogenei di persone, avranno un reciproco vantaggio nelle azioni di dialogo e di conoscenza, attraverso la valorizzazione del territorio e della tradizione. Maria Carmela Petrucci della Ginestra, associazione di donne di tutte le età di Castelvecchio, Castel di Ieri e Goriano Sicoli, con un’ottima analisi territoriale ha affermato che, “Il coinvolgimento di Castelvecchio è un segnale importante per far comprendere il valore dell’integrazione anche nei centri minori ed è importante soprattutto perché si dà l’opportunità di imparare qualcosa di antico ma nuovo allo stesso tempo, che potrebbe avere anche dei risvolti in termini di sviluppo locale. Come associazione le attività realizzate sono tante, ma questa in particolare è uno stimolo per una comunità piccola in cui le iniziative sono poche. Nel nostro territorio storicamente c’era la possibilità di lavorare i filati e questa è l’occasione di riscoprire questa attività”. E poi con uno slancio verso la speranza ha concluso, “Dal progetto ‘Incontri’ vedo anche la possibilità che si sviluppino opportunità di lavoro anche per combattere lo spopolamento, chissà dunque che non possa esserci nuova linfa da questo tipo di risorse”. I successivi appuntamenti sono in programma a Fontecchio con una serie di laboratori di arti figurative e, a partire dal primo luglio, all’interno del progetto si realizzeranno diverse tipologie di attività che coinvolgeranno la cittadinanza e le scolaresche attraverso diverse modalità di linguaggio e di condivisione.