L’Aquila. I Solisti Aquilani hanno presentato, oggi, giovedì 13 aprile, nella sede della Fondazione Carispaq, in corso Vittorio Emanuele, 196 all’Aquila, Castelli di memorie. È un progetto finanziato dal ministero per l’Ambiente e la Sicurezza energetica (Mase) nel quadro dell’avviso pubblico per la proposta di iniziative a supporto dell’attuazione della Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile – Vettore “Cultura della Sostenibilità” – e dalla Fondazione Cassa di risparmio dell’Aquila per 110 mila euro.
Si tratta di una iniziativa che mette in luce i processi di ricostruzione sociale e culturale dei paesi del cratere sismico aquilano con un’attenzione a chi in quei posti vive, ha deciso di restare o di trasferirsi, per contribuire a un’economia più sostenibile e dando spazio a temi importanti quali la prevenzione dei rischi, la custodia e la cura del territorio.
Castelli di memorie intende avviare una rete pubblico-privata nei borghi delle aree interne abruzzesi sulla memoria come elemento di sostenibilità.
In particolare, l’obiettivo specifico è creare una rete di cittadini, istituzioni, associazioni e imprese dei borghi delle aree interne per avviare un processo partecipato di ricostruzione della memoria e del patrimonio culturale dei borghi delle aree interne colpiti dal terremoto dell’Aquila del 2009 e da quello di Amatrice del 2016.
All’incontro hanno partecipato Fabrizio De Agostini Dragonetti de Torres, presidente dei Solisti Aquilani; David Iagnemma, segretario generale della Fondazione Carispaq; Raffaello Fico, titolare dell’Usrc; Silvia Nanni, università dell’Aquila; e Maurizio Cocciolito, direttore artistico dei Solisti Aquilani.
Presenti anche i sindaci di Barisciano, Fabrizio D’Alessandro; Fossa, Fabrizio Boccabella; Tione degli Abruzzi, Stefania Mariani; Santo Stefano di Sessanio, Fabio Santavicca; e Massimiliano D’Innocenzo, delegato del sindaco di Navelli; Matteo Patrizi, consigliere del Comune di Montereale.
«La Fondazione ha accolto questa iniziativa con grande slancio con il ruolo di cofinanziatore», ha spiegato David Iagnemma, «Questo progetto è la testimonianza di una capacità progettuale e dimostra quanto le nostre istituzioni culturali non siano solo brave nelle attività artistiche ma anche di saper promuovere il territorio».
«Il progetto, che sostiene la creazione di un processo partecipato di ricostruzione della memoria e del patrimonio culturale dei borghi del nostro territorio», aggiunge Raffaello Fico, titolare dell’Usrc, «si incastra perfettamente con gli obiettivi di sviluppo locale post sisma che l’Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del Cratere si pone fin dalla sua istituzione: l’importanza della ricostruzione culturale e sociale delle comunità oltre che quella fisica-infrastrutturale; l’implementazione di una nuova strategia di sviluppo turistico, capace di coniugare la visibilità globale della regione Abruzzo con i valori, le tradizioni e le memorie di luoghi».
«Questa mattina è arrivato anche il patrocinio della Fondazione Italia patria della bellezza», ha esordito Maurizio Cocciolito, «Il calendario nei Comuni si protrarrà dal 9 luglio al 27 agosto, con una chiusura all’Aquila il 13 ottobre all’auditorium del Parco. Negli ultimi anni I Solisti Aquilani hanno approfondito il tema dello sviluppo sostenibile, con l’esecuzione delle Quattro stagioni di Antonio Vivaldi, una reinterpretazione del capolavoro vivaldiano, per sensibilizzare il pubblico sui pericoli dei cambiamenti climatici. Il cd realizzato ha già avuto 4 milioni di ascolti su Spotify. Ed è per questo che abbiamo scelto di utilizzare il capolavoro vivaldiano come programma per i concerti nel territorio».
Coinvolti nella rete dieci Comuni del Cratere sismico aquilano (Acciano, Amatrice – Rieti, Barisciano, Castel del monte, Fontecchio, Fossa, Montereale, Navelli, Santo Stefano di Sessanio, Tione degli Abruzzi); e poi l’Usrc (Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del cratere), l’università degli studi dell’Aquila, le cooperative di comunità, le proloco, le associazioni più attive nei territori.
Il Festival toccherà i 10 paesi tra luglio e agosto 2023. Sono previsti, in ogni località, un walk and talk con studiosi, ricercatori, giornalisti, artisti, rappresentanti di associazioni, persone del luogo; un concerto dei Solisti Aquilani; una degustazione di prodotti enogastronomici tipici del territorio ed esposizione/mercatino di prodotti tipici.
Verranno realizzati, inoltre, un podcast curato da Alessandro Chiappanuvoli e prodotto dalla società Chora Media, e un video del progetto che sarà girato dal video-maker Francesco Paolucci.