Roseto. Si è svolto questa mattina un sopralluogo del presidente della Regione Marco Marsilio nel cantiere della casa di comunità hub di Roseto. Ad accoglierlo, il direttore generale della Asl di Teramo Maurizio Di Giosia, insieme a dirigenti Asl, al sindaco di Roseto Mario Nugnes e a diversi esponenti della sua amministrazione, fra cui il vicensindaco Angelo Marcone. Insieme a Marsilio l’assessore regionale Umberto D’Annuntiis, il presidente della quinta commissione Paolo Gatti, la segretaria della quinta commissione Marilena Rossi e il consigliere regionale Enio Pavone.
La Casa di comunità hub di Roseto, si somma alle altre due hub a Teramo e Nereto e alle altre cinque spoke di Isola, Montorio, Bisenti, Silvi e Villa Rosa, realizzate con fondi provenienti dalla Missione 6 del Pnrr per un totale di spesa di 12,8 milioni di euro.
In particolare per costruire la struttura di piazza Marco Polo, nella zona sud, il finanziamento è di 3 milioni 800mila euro circa e i lavori sono stati appaltati all’impresa “Feliziani Italo” di Teramo.
“La cosiddetta medicina territoriale è fondamentale per avvicinare la sanità ai cittadini e decongestionare i pronto soccorso. Contiamo molto su queste strutture per fare in modo che i cittadini possano sempre sapere H24 e 7 giorni su 7 dove andare se hanno un’emergenza di qualunque tipo, soprattutto quelle piccole emergenze che non hanno carattere d’urgenza e possono essere risolte dalla presenza di medici, pediatri, infermieri e anche per la cura costante delle patologie croniche, delle persone che hanno bisogno comunque di cure, analisi, controlli e somministrazioni in maniera periodica. La Asl e l’amministrazione comunale hanno dato vita a una collaborazione istituzionale che sta funzionando”, ha esordito Marsilio.
“La Casa della comunità è una struttura che, secondo un nuovo modello organizzativo, rende concreta l’assistenza di prossimità alla popolazione. Una struttura che accoglie il cittadino ed eroga una serie notevole di prestazioni. Vi opera un gruppo multidisciplinare di medici di medicina generale, specialisti e altri professionisti della salute. Nel caso della struttura di Roseto abbiamo anche una doppia valenza: non fungerà solo da servizio di assistenza e cura della persona ma avrà anche una funzione di riqualificazione urbana di uno spazio altrimenti usato come parcheggio, senza possedere una reale connotazione. La Casa di comunità si articolerà sostanzialmente su un unico piano e due ali che sorgeranno parallele, unite da un corpo più piccolo che fungerà da ingresso, con anche una pensilina metallica di copertura. In totale la dimensione della struttura, come stabilito dalle Linee guida, è di poco meno di 900 metri quadri” ha dichiarato Di Giosia che ha ringraziato il Comune per aver ceduto l’area, con un diritto di superficie di 99 anni.
“Con l’avvio di questi lavori si compie un passo fondamentale nel miglioramento dei servizi per i cittadini. Il Comune di Roseto ha messo a disposizione, attraverso una delibera di consiglio, un’area strategica per la realizzazione della Casa di comunità, convinto che questa posizione sia la più idonea. La sua centralità rispetto alla Vallata del Vomano e alle zone limitrofe la rende infatti il luogo ideale per servire al meglio le nostre comunità. Oggi salutiamo con grande soddisfazione questo importante cantiere. Sono la sinergia e la collaborazione tra le istituzioni che ci permettono di raggiungere risultati così importanti per il benessere dei nostri cittadini mettendo a loro disposizione servizi specialistici, cure primarie, assistenza di prossimità e telemedicina”, ha affermato Nugnes che ha espresso gratitudine a Regione e Asl .
I lavori sono stati consegnati alla ditta il 24 marzo scorso e la fine è prevista a dicembre, con collaudo a marzo dell’anno prossimo.
La direzione dei lavori è stata affidata all’architetto Marco Poltrone, coordinatore per la sicurezza è il geometra Alberto Ortolani, collaudatore è l’ingegner Micaela Forcella. Rup è l’ingegner Roberto Di Ascenzo, della Uoc Patrimonio, Lavori e Manutenzioni diretta da Andrea Di Biagio. Progettista è il gruppo Promedia.