L’Aquila. Eletto il 1 agosto del 2017 con quasi il 67% delle preferenze, Angelo Caruso, in qualità di presidente della provincia dell’Aquila, confida ad AbruzzoLive i suoi pensieri circa il primo anno e mezzo di mandato. Un breve bilancio, dunque, riguardo l’attività amministrativa di una provincia che presenta numerose problematiche e criticità.
Come giudica questa prima parte del suo mandato?
Abbiamo rimosso tutte le problematiche presenti sulle strade di nostra competenze, per quanto riguarda quelle inibite al traffico sulle due ruote. Inoltre abbiamo riaperto strade chiude da anni (Pacentro, Campotosto e a breve il tratto di strada interrotto che porta da Bisegna a Pescasseroli). Direi che abbiamo normalizzato uno stato di diffusa criticità su tutto il sistema statale.
Riguardo il lavoro in itinere, invece? Cosa può dirci?
Stiamo appaltando 11 milioni di euro per la manutenzione dei manti stradali che riguarderà tutta la rete viaria. Sono in corso le procedure di gara e preventiviamo di partire in primavera. Abbiamo appaltato altri interventi che prenderanno vita il prossimo anno, come ad esempio la frana nei pressi del lago di Scanno.
Edilizia scolastica: cosa è stato fatto?
Su questo fronte stiamo avviando numerosi interventi per risolvere le criticità presenti sul capoluogo e sulle città di provincia come Avezzano, Sulmona e Castel Di Sangro. Avviata, inoltre, la progettazione del nuovo liceo Cotugno all’Aquila. Stiamo definendo l’area di collocazione. Sempre su questo piano ci stiamo muovendo per la progettazione di altri edifici, come l’istituto agrario Serpieri di Pratola Peligna che, attualmente, è inagibile.
Ricorda quale è stata la prima criticità che ha trovato una volta insediatosi?
All’atto in cui mi sono insediato sulla mia scrivania è uscita l’ordinanza del Tar circa l’inagibilità del Cotugno dell’Aquila. Quindi ci siamo mossi subito, con grande tempestività, per risolvere questa urgenza. Lo ricordo molto bene, era sulla mia scrivania appena arrivato. Abbiamo dedicato molta attenzione per riordinare gli uffici della provincia, inoltre, come la necessaria nomina di un dirigente per il settore edilizio che mancava. Sono stati assunti quattro ingegneri al settore tecnico. Abbiamo rinominato il nuovo dirigente alla viabilità. Posso dire che la macchina organizzativa è stata riorganizzata molto velocemente.
Il 10 febbraio l’Abruzzo eleggerà il nuovo governatore. Cosa chiederete a lui? Quali impegni da portare avanti?
E’ prioritario definire in maniera puntuale le competenze rimaste incagliate tra provincia e regione. Ce ne sono molte, a partire dal discorso legato ai controlli energetici e alla polizia provinciale. Poi, ancora, vi sono tematiche legate ai servizi sociali. C’è da definire un quadro generale. Si tratta di un vero e proprio processo di recupero. Questo è ciò che chiediamo. Definire le competenze che torneranno a noi e quelle che resteranno alla regione.