Pescara. Nella mattinata di martedì 30 luglio u.s., si è tenuta in Prefettura una riunione per affrontare la problematica concernente la gestione delle emergenze connesse alla carenza delle infrastrutture idriche che sta interessando il territorio provinciale di Pescara.
L’incontro presieduto dal Prefetto di Pescara Flavio Ferdani ed a cui sono stati invitati a partecipare i rappresentanti dei Comuni maggiormente interessati quali Pescara, Montesilvano e Città Sant’Angelo, il Direttore dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, il Direttore dell’Azienda Sanitaria Locale, i Gestori dell’ARTA Abruzzo , dell’ERSI , dell’ACA nonché i Direttori del Consorzio di Bonifica Nord e del Consorzio di Bonifica Centro, ha avuto come obiettivo l’individuazione di soluzioni anche emergenziali per fronteggiare la crisi idrica che sta interessando questo territorio.
Fra le cause dell’emergenza evidenziate dal Presidente dell’Azienda Comprensoriale Acquedottistica sono state elencate non solo le carenze infrastrutturali ma anche l’utilizzo di acqua potabile per usi diversi, tra cui l’irrigazione e/o lo spegnimento d’incendi nonché la rilevante fornitura di acqua alla Provincia d Chieti sulla base di un protocollo stipulato nel passato tra gli Enti gestori sotto il coordinamento della Prefettura teatina.
Nel corso della riunione è emersa l’esigenza di provvedere alla riattivazione, nel medio e lungo termine a causa dei necessari interventi di potabilizzazione, della falda del Campo Pozzi Vomano che potrebbe essere di supporto alla fornitura idrica nei Comuni dell’area a nord di Pescara.
Tale esigenza è divenuta necessaria- in questo particolare periodo di caldo estremo con temperature elevate – soprattutto in considerazione del rilevante fenomeno di decremento dell’acqua disponibile con consequenziale interruzione della erogazione nelle ore serali e notturne.
E’ stata, altresì, valutata la proposta, formulata dal Direttore dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, di dotare i Comuni della Provincia di idonei e temporanei serbatoi al fine di assicurare, in caso di una forte crisi idrica, un pronto ed efficace intervento in attesa che venga realizzata una adeguata rete tesa a garantire una sufficiente e duratura fornitura di acqua, da parte dei gestori dell’ACA. dell’Ersi e dei Consorzi di Bonifica Nord e Centro.
In particolare, il Prefetto Ferdani, ha invitato i partecipanti e soprattutto i referenti dei citati Consorzi a un tavolo di confronto immediato per individuare ed analizzare, nel segno della massima collaborazione istituzionale, i progetti da attuare, seguendo un criterio di priorità, che potrebbero essere risolutivi e portati a temine in breve tempo.
Nell’immediatezza l’Azienda Comprensoriale Acquedottistica ha assicurato l’operatività- 7 giorni su sette h24- del proprio personale tecnico specializzato pronto ad intervenire con autobotti per l’approvvigionamento di acqua e il riempimento di serbatoi a servizio di edifici rimasti privi di fornitura.
In merito è stato rilevato che molti condomini, non accedendo ai finanziamenti regionali, risultano privi di serbatoi ed autoclavi che potrebbero ridurre la problematica di cui trattasi. Pertanto, il Prefetto Ferdani ha invitato alla massima pubblicità di tali finanziamenti per sollecitare la cittadinanza a dotarsi di tali infrastrutture.
Infine il Presidente dell’ACA ha rappresentato che una parziale soluzione immediata al problema della fornitura di acqua potrebbe derivare dalla possibilità di ottenere da parte del corrispondente Ente di gestione idrica della Provincia di Teramo – che al momento sembrerebbe non soffrire grazie alle condizioni oro geografiche del territorio teramano- una fornitura di acqua potabile da immettere nella rete del limitrofo territorio pescarese per compensare l’analoga fornitura che l’ACA eroga alla Provincia di Chieti.
A tale riguardo il Prefetto di Pescara ha interessato il Prefetto di Teramo ottenendo un’intesa telefonica fra i due Consorzi interessati in base alla quale il Gestore delle acque della Provincia di Teramo si impegna ad una fornitura idrica all’Azienda Comprensoriale Acquedottistica pescarese salvo eventuali emergenze crisi idriche nel territorio teramano.