L’Aquila. “Chiudere prima possibile tutti gli avvisi pubblici, i concorsi e i bandi interni per arginare la grave carenza di personale tra dirigenti medici e operatori sanitari del comparto (infermieri, operatori socio-sanitari, operatori tecnici e amministrativi) della Asl aquilana. Gli ospedali della provincia sono, infatti, in affanno a causa della mancanza di professionisti a tutti i livelli, fondamentali per garantire servizi di qualità all’utenza”.
Il segretario provinciale della Uil Fpl Antonio Ginnetti, il responsabile Sanità Gianfranco Giorgi e il componente di segreteria provinciale Claudio Incorvati tornano a sollecitare la dirigenza della Asl n°1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila sulla grave problematica della carenza di personale che non può più essere rinviata. “Ci sono avvisi pubblici aperti e concorsi che vanno chiusi, a partire dai ruoli apicali dei dirigenti medici – affermano – I reparti ospedalieri hanno ormai un’assistenza ridotta ai minimi termini, con un numero dei medici bassissimo, determinando in tal modo un carico di turni di lavoro che rende l’azienda meno attrattiva per gli stessi medici. Questo è un danno per i lavoratori, ma anche per l’utenza.
Chiediamo quindi di accelerare le assunzioni per rendere l’azienda nuovamente attrattiva, anche con la progressione di carriera, fondamentale per i medici, favorendo così un cambio di passo sulla nomina dei primari e dei responsabili dei servizi”. In relazione all’avviso pubblico per gli infermieri, inoltre, Ginnetti, Giorgi e Incorvati aggiungono, “hanno dato disponibilità in 168 che potrebbero quindi entrare in servizio da subito, dando respiro finalmente ai reparti in affanno e garantendo un’attività assistenziale adeguata. Per i coordinamenti infermieristici (caposala), inoltre, è già stato avviato l’iter, ma non si è mai proceduto all’espletamento delle prove selettive. Bisognerà, altresì, favorire lo scorrimento della graduatoria del concorso in essere per gli oss”.
“Auspichiamo, dunque, che la dirigenza della Asl possa procedere celermente a portare avanti gli avvisi pubblici avviati per tutte le altre figure sanitarie, e contestualmente, espletare in tempi brevi il concorso per gli amministrativi di categoria C, fermo ormai da prima della pandemia. E’ stato aperto inoltre un bando di mobilità extra regionale e, anche in questo caso, si dovrà accelerare per reclutare figure professionali del comparto – concludono – Vigileremo affinché tutte queste procedure possano essere portate a compimento nell’interesse dei lavoratori, ma anche di tutti gli utenti della provincia, perché è necessario rilanciare l’attività sanitaria e i servizi”.