
“Dopo molteplici richieste di screening al personale penitenziario aquilano, da parte della Fp Cgil, è dovuta intervenire la Prefetta che ha garantito, di concerto con la Direzione, l’effettuazione dei test molecolari presso i drive in, visto che i lavoratori li stavano effettuando a pagamento presso laboratori privati – chiosa senza mezzi termini il sindacalista”, spiega Merola.
“Nelle carceri abruzzesi la situazione epidemiologica è attualmente e fortunatamente sotto controllo,nonostante la comprensibile preoccupazione, grazie alle scrupolose attività preventive messe in campo dall’Amministrazione Penitenziaria ed il buon senso, nonché spirito di sacrificio silenzioso e quotidiano dei lavoratori. L’assessore Verì se ritiene necessario acclamare l’azione governativa e politica a favore delle carceri abruzzesi, bisogna farlo con dati e fatti che sostengono la realtà e le rivendicazioni sindacali che sono state fatte sin ora. Non vogliamo incalzare polemiche – conclude Merola- e continueremo ad offrire la nostra collaborazione istituzionale nell’interesse della comunità penitenziaria”.