Sulmona. Un nuovo episodio di violenza si sarebbe verificato nel pomeriggio di ieri nel carcere di Sulmona. Un detenuto ventitreenne avrebbe colpito con un calcio al petto un poliziotto penitenziario in servizio, per motivi considerati futili.
L’aggressione sarebbe avvenuta, a quanto pare e stante le prime indiscrezioni, alla presenza di altri poliziotti che hanno subito soccorso il collega evitando così il peggio e riportando, con sana professionalità, la situazione sotto controllo.
L’agente è stato costretto a ricorrere alle cure della locale infermeria presso la quale si sarebbe recato con un forte dolore al petto e problemi respiratori. Al momento non si hanno notizie in merito a diagnosi e prognosi, anche se, a seguito dell’aggravarsi dei sintomi, il poliziotto è stato trasferito al pronto soccorso.
Quello che rende più grave l’accaduto è che, stando alle prime ricostruzioni, il detenuto autore dell’aggressione sarebbe lo stesso che a Luglio ha tentato di strangolare un altro agente.
Il segretario nazionale Cnpp-Spp Mauro Nardella che ha appreso la notizia da organi di stampa interviene in merito interrogandosi sul perché non si è agito, procedendo ad attuare precise indicazioni riguardo al trattamento da riservare a chi si rende autori di questi malefici gesti, ovverosia quello di trasferire immediatamente l’aggressore in altro istituto e, possibilmente, il più lontano da Sulmona.
Nella stessa comunicazione, infine, il segretario Nardella esprime la sua più sincera vicinanza all’agente di polizia penitenziaria ferito.


