L’Aquila. Dallo scorso 11 novembre l’arma dei carabinieri è impegnata, insieme con tutte le altre forze armate, nell’ambito dell’operazione Igea, voluta fortemente dal ministro della difesa Lorenzo Guerini, nel fornire un concreto supporto a tutte le istituzioni della provincia dell’Aquila per affrontare l’attuale emergenza sanitaria.
Il comando provinciale dei carabinieri dell’Aquila, diretto dal colonnello Nazareno Santantonio, ha pianificato e messo in campo un grande sforzo operativo e logistico, con l’aiuto delle amministrazioni comunali interessate e della protezione civile locale e regionale, rendendo operativi quattro drive through impegnati quotidianamente, in concorso con la Asl 1, al fine di aumentare la capacità giornaliera di esecuzione dei tamponi.
Nei quattro presidi (L’Aquila-Preturo, L’Aquila-Bazzano, Avezzano e Sulmona), in ausilio ai distretti sanitari locali, sono giornalmente impiegati 20 carabinieri, di cui 4 ufficiali medici e 8 carabinieri infermieri, oltre che una componente di carabinieri dei reparti territoriali impegnata nel trasporto delle provette presso l’Istituto Zooprofilattico di Teramo, dove vengono processati i tamponi eseguiti.
L’arma dei carabinieri, con l’impiego di propri medici e infermieri, concorre così fattivamente, insieme alle istituzioni sanitarie locali, anche alla tutela sanitaria dei cittadini per fronteggiare la grave emergenza in atto.