Sulmona. Un carabiniere è stato travolto e ucciso la notte scorsa da un’auto a un posto di controllo. L’episodio poco prima delle 3, a Terno d’Isola (Bergamo). Vittima un appuntato del Nucleo radiomobile di Zogno, Emanuele Anzini, 41 anni, nato a Sulmona, padre di una bimba che vive in Abruzzo.
Un’utilitaria lo ha trascinato per una cinquantina di metri: è morto sul colpo. Al volante un cuoco 34enne di Sotto il Monte, che pare fosse in stato di ebbrezza al momento del fatto ed è stato arrestato per omicidio stradale.
Anzini, figlio a suo volta di un carabiniere, stava effettuando dei controlli lungo via padre Albisetti, la strada provinciale che da Presezzo e Bonate Sopra porta a Sotto il Monte Giovanni XXIII. L’impatto è stato particolarmente violento, tanto che il vetro dell’auto si è distrutto nello schianto. Immediato l’allarme via radio da parte del collega che era con lui: sul posto sono arrivate l’automedica e due ambulanze, ma per il carabiniere non c’era ormai più nulla da fare.
“Era un’ottima persona, un ottimo elemento, un ottimo collega”: sono le prime parole pronunciate dal comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri di Bergamo, colonnello Paolo Storoni. Storoni si è recato sul posto assieme ai vertici dell’Arma.
Al cuoco di 34 anni di Sotto il Monte Giovanni XXIII (Bergamo) che la scorsa notte, attorno alle 3, ha travolto e ucciso Emanuele Anzini, appuntato dei carabinieri di 41 anni impegnato in un posto di controllo, e che pare fosse in stato di ebbrezza al momento del fatto, la patente era stata già ritirata l’anno scorso: fermato anche allora in stato di ebbrezza al volante, gli era stato sospeso il documento di guida per omissione di soccorso e, appunto, guida in stato di ebbrezza.