
Ricevo segnalazione di una madre che si è rivolta alla terapia del dolore della ASL di Chieti per chiedere la somministrazione al figlio che soffre di cefalea a grappolo” dichiara Acerbo. “Si è sentita rispondere dal medico che “è tutto fermo”, che “si aspetta una legge a livello nazionale””.
“In Abruzzo è in vigore una legge e compito di chi dirige ASL e di chi governa in Regione dovrebbe essere applicarla. Invece si continua a boicottarla anche attraverso un decreto commissariale di D’Alfonso e Paolucci che è in contrasto palese con la legge e quindi illegittimo. E’ paradossale che in altre regioni” conclude Acerbo “che hanno ripreso la legge che avevo fatto approvare in Abruzzo ormai siano migliaia i pazienti che ricevono dal servizio sanitario cannabis terapeutica mentre in Abruzzo non si fa funzionare come dovrebbe”.