Chieti. Un fenomeno in preoccupante aumento tanto da divenire una questione di sicurezza sociale. Basti pensare che oggi si contano 70.000 casi l’anno in Italia (aggressioni denunciate). Un numero enorme, una vera e propria piaga sociale che in mancanza di vere e proprie normative, mette a repentaglio l’incolumità delle persone e degli altri animali d’affezione.
Proprio per tentare di arginare e contrastare questa piaga, dal Gruppo Facebook con quasi 3000 iscritti, prende vita l’Associazione L’ALTRA PARTE DEL GUINZAGLIO.
“Purtroppo le aggressioni più frequenti avvengono a causa di custodie irresponsabili di cani condotti in maniera non idonea” dichiara la Presidente dell’Associazione Claudia Scarselli “La cronaca ultimamente è tristemente piena di episodi gravi di aggressioni ad altri cani, i quali rimangono gravemente feriti e molto spesso perdono la vita. Ultimamente la ferocia si riversa anche sulle persone, addirittura sui proprietari all’interno delle abitazioni” come accaduto il giorno di Natale alla 68enne sbranata dai suoi due rottweiler.
“Inoltre” continua la Vice Presidente Rosy Donato “sempre più si riscontra il problema della disinformazione dei Proprietari in merito alle memorie di razza, indole e carattere; della mancanza di cultura ed educazione cinofila. Di fatto NON TUTTI I CANI SONO PER TUTTI. Ci sono razze oggettivamente più impegnative, cani che necessitano di attenzioni, percorsi educativi più articolati, gestioni puntuali e sicure”.
“La scarsa informazione da parte dei proprietari sulle caratteristiche di razza e sulle esigenze etologiche dell’animale genera un altro allarmante problema: le rinunce di proprietà e gli abbandoni”. Spiega il Segretario Marilena Mariani “Il cucciolo acquistato con superficialità e inconsapevolezza una volta divenuto adulto si rivela impegnativo tanto da spingere i proprietari a disfarsene rapidamente e finisce di passare la sua vita dietro le sbarre di un canile con la scarsa probabilità di venir adottato e con un costo importante per tutta la collettività.”
Per questo diventa essenziale normare anche le cucciolate casalinghe. Senza un reale controllo i cani vengono ceduti a chiunque senza un minimo di valutazione della competenza del proprietario.
Nasce così l’Associazione L’ALTRA PARTE DEL GUINZAGLIO che si pone come obiettivo:
-
Istituzione di percorsi obbligatori per detentori di cani (in particolare di quelli con attitudine di razza e mole importanti) con parte pratica in campo e test finale
-
Sollecitare le Istituzioni ad avviare processi di revisione, modifica e integrazione della normativa attuale.
-
Inasprimento di sanzioni e controlli per il mancato rispetto dell’ordinanza Martini: OBBLIGO DELL’UTILIZZO DEL GUINZAGLIO
-
Campagne di sensibilizzazione della cittadinanza per promuovere adozioni consapevoli e custodie responsabili
-
Promuovere la lotta al randagismo e all’abbandono
-
Contrastare il fenomeno delle cucciolate casalinghe
-
Campagne per la registrazione degli animali presso l’anagrafe canina
Il profondo rispetto e amore per gli animali, che ricordiamo non nascono per vivere in un ambiente urbano, ma si adattano ai nostri stili di vita, prevede la necessità di formare proprietari responsabili e consapevoli, in grado di costruire con il proprio cane un rapporto basato sul rispetto, fiducia e regole.
I cani sono parte delle nostre famiglie e della nostra società, a loro dedichiamo amore e cure. Come diceva Pablo Neruda “E l’antica amicizia, la gioia di essere cane e di essere uomo tramutata in un solo animale che cammina muovendo sei zampe e una coda intrisa di rugiada”.
L’ALTRA PARTE DEL GUINZAGLIO si impegnerà per far si che questa gioia di vivere insieme rimanga tale per tutti.
Per iscriversi all’Associazione L’ALTRA PARTE DEL GUINZAGLIO https://forms.gle/