Campotosto. La devastazione del terremoto comincia ad affiorare sotto tre metri di neve nel luogo simbolo di questa emergenza nazionale senza precedenti. Campotosto, comune aquilano di quasi 600 anime a 1.420 metri di altitudine, è semidistrutto e, allo stesso tempo, è sommerso dalla neve. E’ stato raggiunto soltanto da poche ore e i danni che cominciano a vedersi con lo strato di neve che si abbassa. Ci sono la chiesa e il Comune crollati. Tante abitazioni semidistrutte, le strade bloccate tra le macerie e la neve che si mischiano. Tante strutture sono pericolanti e dopo le quattro scosse sopra il quinto grado molte persone sono rimaste ferite dai crolli e rimaste bloccate a casa. Hanno ricevuto le cure soltanto dopo due giorni.
Ma non è finita. Il pericolo resta alto. C’è anche il rischio frane sul Monte Corno. Dopo che si è diradata la nebbia si è visto che un costone sta per staccarsi. Potrebbe essere l’inizio di un nuovo dramma. Campotosto è il comune più colpito in questa emergenza storica del Paese perché ha subito più danni per il terremoto e ha dovuto far fronte a una emergenza maltempo senza precedenti, con muri di neve alti tre metri, a volte anche di più. A Campotosto c’è bisogno di aiuto. (Foto Filippo Ponzi)