Chieti. Nuovo week end di tamponi per l’Abruzzo e in particolare per la provincia teatina. Lo screening di massa continua e in questo sabato 23 e domenica 24 gennaio sarà il turno di Guardiagrele. In occasione di questi giorni dedicati all’emergenza, il Presidente Marco Marsilio ha incontrato nel pomeriggio di oggi il sindaco di Guardiagrele Donatello Di Prinzio.
“Ho voluto fortemente lo screening di massa sulla popolazione perché aiuta a gestire e contenere il problema epidemico” ha affermato Marsilio “e quindi auspico una partecipazione significativa dei cittadini”. Presente alla visita istituzionale anche l’assessore al Turismo Cultura e Attività Produttive Daniele D’Amario e il responsabile del presidio territoriale d’assistenza di Guardiagrele, Lucilla Gagliardi, nonché presidente dell’Ordine dei Medici chirurghi e odontoiatri di Chieti.
La Gagliardi ha affermato «Desidero rassicurare la popolazione perché la Asl ha sempre tenuto la situazione sotto controllo in questa comunità. Basti pensare che finora sono stati eseguiti 44 tamponi molecolari ogni 100 abitanti, che vuole dire che è stato già testato un terzo della popolazione” e rassicurando i cittadini ha sottolineato come ” Attualmente il focolaio registrato nelle ultime settimane è stato circoscritto, e avendo avuto il sospetto della virulenza e della velocità del contagio, abbiamo sequenziato il genoma del virus che ha fatto emergere la variante inglese del coronavirus. Il fenomeno è monitorato costantemente.”
Le sedi guardiesi scelte per lo screening di sabato 23 e domenica 24 gennaio saranno il presidio territoriale di assistenza di via Anello, la scuola materna di località Colle Tripio, la sala consiliare del Comune, la palestra dell’Istituto Omnicomprensivo in Via Grele e il Circolo ASD di Comino, con all’attivo tre postazioni in una delle sedi menzionate e due postazioni nelle altre quattro.
Il presidente della Regione Abruzzo evidenzia come l’attività sarà utile alla gestione della sanità locale “Con questo screening sulla popolazione controlleremo il resto della popolazione per individuare precocemente altri positivi che circolano sul territorio».