
Avezzano. Una vera e propria ondata di entusiasmo e calore ha accolto la squadra di rugby delle Zebre in terra abruzzese. Ad Avezzano, dove i bianconeri hanno fatto tappa prima di recarsi a L’Aquila per preparare la sfida con i gallesi Dragons (in programma questo sabato allo stadio Fattori, ndr) i giocatori si sono intrattenuti nel tardo pomeriggio con i numerosi appassionati della palla ovale, con la stampa presente e con i ragazzi del minirugby dell’Avezzano. Il primo a scendere dal pullman, tra l’ovazione dei presenti, è stato Giovanbattista Venditti che ad Avezzano è di casa, essendo qui nato e avendo qui iniziato la propria carriera. “E’ sempre un piacere tornare a casa, anche se vorrei farlo più spesso. Questo, però, non vuol dire che sto pensando a indossare la maglia dell’Avezzano Rugby, ha dichiarato un divertito Venditti, amatissimo dai piccoli rugbisti. Mancano tre partita alla fine della stagione, vogliamo portare a casa il massimo“. Non è mancata una battuta in ottica nazionale: “Quest’anno ho avuto alcuni problemi di troppo, ma sono determinato a riprendermi il posto in nazionale. Sto lavorando duro, sta solo a me, ha concluso”.
Applauditissimi Tommaso Castello, Matteo Minozzi, Andrea Lovotti, George Biagi e gli altri azzurri che per tutta la durata dell’incontro si sono prestati a foto, autografi, selfie e chiacchierate con adulti e bambini. “Per una società come la nostra ospitare un team come le Zebre è un piacere e un onore, ha dichiarato il presidente della società giallonera Alessandro Seritti. Fin da ottobre abbiamo gettato le basi per realizzare questo incontro e, a giudicare dall’accoglienza riservata ai giocatori e allo staff delle Zebre, direi che abbiamo fatto un buon lavoro. Avezzano è terra di rugby, qui i giocatori si sentono a casa loro, a prescindere dalla squadra in cui militano, ha concluso”.
“Accoglienza incredibile, sinceramente non me l’aspettavo, ha dichiarato capitan Tommaso Castello ai nostri microfoni, è sicuramente un motivo in più per dare il meglio. Mi avevano detto della grande tradizione abruzzese in fatto di rugby, ma ammetto di essere rimasto stupito da questo entusiasmo. Abbiamo voglia di vincere, nonononoste alcune defezioni in rosa. Siamo consapevoli del nostro valore. Quest’anno abbiamo trovato un’identità di gioco importante. il prossimo anno ci saranno numerosi cambiamenti, ma pensiamo a concretizzare il più possibile”.
Federico Falcone