L’Aquila. Il calcio per tutti: è questa l’idea su cui si fonda la politica del Comitato regionale della Lnd Abruzzo, che dà vita ad una nuova rappresentativa, unica in Italia, denominata ‘Abruzzo Special’. Una nuova realtà sportiva, sociale e culturale dedicata ai giocatori di IV categoria, iscritti al Campionato Paralimpico (Dcps) – Livello 3 – appena terminato.
Un progetto sperimentale che funge da straordinario strumento di inclusione sociale, contenitore
di valori e principi da trasmettere e diffondere principalmente alle nuove generazioni e all’intera comunità. Lo staff della rappresentativa ‘Abruzzo Special’ sarà composto dal selezionatore, Donatello Paone, dal collaboratore, Simone Vitale, e dalla dirigente Dora Bendotti, responsabile del Dipartimento sociale regionale. L’obiettivo è proseguire un percorso virtuoso iniziato attraverso l’iscrizione di questi ragazzi ‘speciali’ al Campionato Paralimpico e continuare a diffondere un messaggio che, oltre a quello sportivo, vuole concentrarsi su azioni e iniziative concrete atte a contrastare ogni tipo di discriminazione, incrementando l’inclusione
di ragazzi diversamente abili attraverso il gioco del calcio con prospettive di crescita culturale e di coesione sociale.
“L’idea di creare la rappresentativa ‘Abruzzo Special’ – spiega il presidente del Comitato regionale Lnd Abruzzo, Ezio Memmo – è nata durante l’ultima giornata delle fasi regionali del campionato
paralimpico. Una giornata speciale, in cui le ragazze e i ragazzi del Dcps hanno dato vita a un clima bellissimo, fatto di gare avvincenti, sotto gli occhi di amici e tifosi”. La nuova rappresentativa non poteva non raccogliere il pieno consenso di Giancarlo Abete, presidente della Lnd. “La nascita della Rappresentativa ‘Abruzzo Special’ – commenta Abete – segna un altro passo verso un calcio sempre più inclusivo. Un’iniziativa importante per il movimento dilettantistico, ma ancor di più per i ragazzi del Dcps a cui è rivolta. Realtà come queste sono il giusto proseguimento del percorso iniziato dal Dcps, permettendo così ai ragazzi di
avere ulteriori motivazioni e alla Lnd di supportarli”.