Bruxelles. Questo il sommario delle notizie di Europa-Regioni trasmesse dal 12 al 16 dicembre.
1) Europa-Regioni: Premio società civile di Bruxelles a ‘Agevolando’
L’associazione italiana di volontariato ‘Agevolando’, ha vinto il Premio della società civile 2022 del Comitato economico e sociale europeo (Cese) per l’iniziativa per i giovani ‘Care Leavers Network Italia’. Agevolando lavora per i diritti e il benessere dei minori e dei giovani adulti che hanno trascorso parte o tutta l’infanzia in affidamento o in strutture residenziali e che, una volta raggiunta la maggiore età, hanno bisogno di diventare indipendenti. L’iniziativa Care Leavers Network Italia, premiata insieme ad altre cinque provenienti da diversi Paesi, è una rete informale a livello nazionale di giovani di età compresa tra i 16 e i 26 anni con esperienza nel sistema di accoglienza e i suoi obiettivi principali sono quelli di incoraggiare le opportunità di scambio e di apprendimento. Il premio della società civile 2022 sarà assegnato in due categorie: rafforzamento dei giovani e aiuto alle vittime della guerra in Ucraina. La cerimonia di premiazione si terra il 15 dicembre a Bruxelles.
2) Europa-Regioni: luce verde a tutti i piani Pac, da Ue 263mld
Sono stati tutti approvati i Piani nazionali strategici per l’applicazione della Pac e quindi, a quasi 5 anni dalla sua presentazione, la nuova Politica agricola comune (Pac) è pronta per entrare in vigore, come previsto, il prossimo primno gennaio. Lo comunica la Commissione europea. L’ultimo piano da approvare, quello olandese, ha avuto il via libera ieri. Il piano italiano ha avuto il semaforo verde di Bruxelles il 2 dicembre scorso. Per il periodo 2023-27 dal bilancio Ue arriveranno agli agricoltori 264 miliardi di euro. Il cofinanziamento e il finanziamento nazionale aggiuntivo porteranno il bilancio pubblico totale dedicato agli agricoltori e alle comunità rurali a 307 miliardi di euro. Altri programmi di competenza della Pac al di fuori dei piani strategici, come il programma per le regioni ultraperiferiche, il programma scuola e i programmi di promozione, beneficeranno di un finanziamento aggiuntivo dell’Ue per 6 miliardi di euro.
3) Europa-Regioni: Ue aumenta quota pesca tonno e tutela anguille
Aumento della quota per il tonno rosso, riduzione per quella del gambero di profondità e dei giorni di pesca per i pescherecci da traino, con meccanismi di compensazione per le imprese, divieto di pesca ricreativa e prolungamento da tre a sei mesi della chiusura per qualsiasi attività commerciale di pesca dell’anguilla. Sono alcune delle decisioni riguardanti il Mediterraneo prese dai Paesi Ue, che dopo 36 ore di negoziato hanno approvato il regolamento sulle opportunità di pesca 2023 nell’Atlantico, Mar del Nord, Mediterraneo e Mar Nero. Le trattative per un accordo con Norvegia e Regno Unito continuano. I ministri hanno deciso di ridurre del 7% lo sforzo (giorni in mare) di pesca per i pescherecci da traino nel Mediterraneo occidentale per proteggere gli stock demersali (specie ittiche che vivono nei pressi dei fondali), da detrarre sullo sforzo 2022. Si continuerà a utilizzare il meccanismo di compensazione che assegna il 3,5% di giorni aggiuntivi ai pescherecci che rispettano condizioni specifiche. I ministri hanno inoltre concordato di ridurre del 3% i limiti massimi di cattura per gli stock di gambero viola e rosso e di gambero rosso gigante in Corsica, Mar Ligure, Mar Tirreno e Sardegna.
4) EuropaRegioni: Corte Ue, ok contratti a termine ricercatori
I contratti da ricercatore universitario a tempo determinato rispettano i canoni del diritto Ue. Lo ha stabilito la Corte di Giustizia dell’Unione europea intervenendo sulla normativa italiana che riguarda il reclutamento dei ricercatori universitari a tempo determinato per un periodo di tre anni, prorogabili per altri due anni (contratti di tipo A), oppure con durata di tre anni riservati ai ricercatori che abbiano già beneficiato dei contratti di tipo A o che posseggano altri requisiti (contratti di tipo B). I giudici di Lussemburgo hanno valutato che la normativa italiana “non è discriminatoria” e che la durata massima complessiva dei contratti a tempo determinato (12 anni) e il numero massimo di proroghe sono sufficienti a “prevenire il ricorso abusivo ai contratti a tempo determinato”. Il rinvio pregiudiziale ha avuto origine da una causa intentata da alcuni ricercatori universitari nei confronti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dell’università degli studi di Perugia, sul rifiuto di trasformare i loro contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato o di ammetterli alla valutazione ai fini della loro iscrizione nell’elenco dei professori associati.
5) Europa-Regioni: CdR,territori diano generatori energia a Ucraina
La Commissione europea e il Comitato europeo delle regioni (CdR) hanno esortato le città e le regioni a “prendere urgentemente in considerazione” la possibilità di donare all’Ucraina generatori di energia e attrezzature per il riscaldamento per far fronte all’inverno. L’appello – si legge in una nota del CdR – è stato lanciato in una lettera inviata nel giorno in cui il governo francese ha ospitato una conferenza internazionale per raccogliere aiuti per l’Ucraina. La lettera alle città e alle regioni è stata inviata dal commissario europeo per la gestione delle crisi, Janez Lenarčič, dalla commissaria per la coesione Elisa Ferreira, dal presidente del CdR, Vasco Alves Cordeiro, e Aleksandra Dulkiewicz, presidente del gruppo di lavoro sull’Ucraina del Comitato, che a giugno ha costituito un’Alleanza europea delle città e delle regioni per la ricostruzione dell’Ucraina insieme alle associazioni che rappresentano le autorità locali e regionali dell’Ucraina e di tutta l’Ue. “Invito le regioni e le città dell’Unione Europea – ha detto Cordeiro – ad aderire a questa iniziativa collettiva per fornire generatori e articoli energetici all’Ucraina. Voi potete fare la differenza, noi dobbiamo fare la differenza!”.
6) Europa-Regioni:Ferreira,10% fondi Ue ’14-’20 contro caro energia
“Con l’accordo di oggi su RepowerEu, i colegislatori hanno concordato anche le misure, ‘Supporting Affordable Energy’ (Safe), nell’ambito della politica di coesione per attutire l’impatto dei prezzi elevati dell’energia”. Lo ha scritto in un tweet la commissaria europea per la Coesione, Elisa Ferreira, dopo il via libera dell’Ue del piano per consentire ai singoli Paesi di avere nuove risorse da aggiungere ai loro Pnrr per combattere il caro energia e ridurre la dipendenza dalla Russia. Le misure, spiega la commissaria, “consentiranno agli Stati membri e alle regioni di utilizzare fino al 10% dei loro stanziamenti per la Coesione 2014-20 per: sostenere le piccole e medie imprese che devono far fronte ai prezzi elevati dell’energia; affrontare la povertà energetica nelle famiglie vulnerabili; mantenere i posti di lavoro attraverso schemi di lavoro a tempo determinato”. Ferreira ricorda inoltre che i programmi di coesione 2021-27 contribuiranno a RepowerEu attraverso investimenti a lungo termine in energie rinnovabili, efficienza energetica e reti intelligenti. “Gli Stati membri avranno la possibilità di utilizzare fino al 7,5% di ciascun fondo all’interno della Coesione per gli obiettivi di RepowerEu”, conclude la commissaria.
Il notiziario prosegue con:
7) Europa-Regioni: Catanzaro premiata ‘città dello sport’ al Pe
Il Comune di Catanzaro è stato premiato al Parlamento europeo di Bruxelles come European City/Town/Community/Region of Sport. A ritirare il premio al Gran Gala della città belga l’assessore allo Sport, Nino Cosentino, e l’assessore al Turismo, Antonio Borelli. “Catanzaro città dello sport 2023 – afferma Cosentino – è un percorso iniziato già nel 2021 e che stiamo portando avanti per valorizzare una delle prerogative di questa Amministrazione. Lo sport è inclusione, socialità e arricchimento, soprattutto per i giovani. L’anno prossimo sarà un anno di eventi e occasioni di crescita per tutti gli appassionati di tutte le discipline: Catanzaro è una città aperta e lo dimostrerà nelle attività che realizzeremo nelle strutture, nelle piazze, con le associazioni e le scuole”.
8) Europa-Regioni: Ue investe in 2 progetti italiani energia pulita
L’Unione europea investe oltre 62 milioni di euro in 17 progetti innovativi di tecnologia pulita su piccola scala in una quarta tornata di sovvenzioni del Fondo europeo per l’innovazione. Le sovvenzioni, si legge in una nota della Commissione europea, contribuiscono a portare sul mercato tecnologie innovative nelle industrie ad alta intensità energetica, nelle energie rinnovabili, nell’idrogeno e nello stoccaggio dell’energia, al fine di accelerare la transizione verso l’energia pulita e la decarbonizzazione dell’Europa. Due dei progetti, selezionati nell’ambito delle industrie ad alta intensità energetica, si trovano in Italia e mirano a ridurre le emissioni derivanti dalla produzione di vetro di alta qualità grazie all’uso ibrido di elettricità e gas nel forno di fusione e al recupero del calore nella produzione. I 17 progetti riceveranno ciascuno una sovvenzione tra i 2,5 e i 7,5 milioni di euro. I due progetti italiani riguardano i siti di produzione del vetro di alta qualità a Fidenza, in Emilia-Romagna, e nel comune lombardo di Abbiategrasso. Il sito di Fidenza che produce vetro cristallino, tramite il suo rinnovamento, passando a un percorso decarbonizzato e circolare attraverso la combinazione e l’integrazione di soluzioni di ibridazione, efficienza energetica, circolarità, digitalizzazione e automazione, mira ad evitare in 10 anni circa 37.000 tonnellate di Co2. Il secondo invece, che si trova nel comune lombardo di Abbiategrasso, 26.000 tonnellate di Co2 nello stesso arco di tempo. Entrambi serviranno a dimostrare la fattibilità su scala commerciale di nuove soluzioni “perfettamente in linea con le politiche europee e il piano RePowerEU”, spiega la Commissione europea in una nota.
9) EuropaRegioni: ok Ue a 1,2 mld per Taranto e Sulcis
Via libera dalla Commissione europea al programma per una transizione giusta (Just transition fund) per l’Italia per il periodo 2021-2027. La dotazione finanziaria complessiva del programma è di 1,2 miliardi, di cui un miliardo di risorse europee. I fondi sono destinati a interventi per favorire la transizione ecologica e ammortizzarne l’impatto sull’occupazione nell’area di Taranto e dell’ex Ilva e in quella del Sulcis Iglesiente, in Sardegna. In generale, lo scopo del fondo in entrambe le aree interessate è contrastare gli effetti della transizione aumentando la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili per le imprese e le utenze domestiche e affrontare le situazioni di danno ambientale bonificando aree contaminate. Nella provincia di Taranto, dove hanno sede le acciaierie dell’ex-Ilva, è previsto che la transizione avrà un impatto negativo sull’occupazione, che già oggi registra livelli più bassi rispetto alla media regionale e nazionale, soprattutto per i giovani e le donne. Inoltre, secondo la Commissione europea, la transizione dall’acciaio aumenterà la domanda di energia da fonti rinnovabili e l’attuazione del consentirà di garantire la disponibilità di queste fonti. In particolare, è prevista la costruzione di turbine eoliche e di impianti geotermici per gli edifici pubblici e l’attuazione di progetti di ricerca sull’idrogeno verde. Tra gli obiettivi nella provincia pugliese c’è anche la creazione di una cintura verde, intorno alla città di Taranto, per ripristinare terreni dismessi e degradati e contribuire alla riduzione di Co2. Per quanto riguarda la zona del Sulcis, sede dell’ultima miniera di carbone, la Commissione prevede che il processo di transizione potrà aggravare i problemi strutturali economici e sociali già presenti. Secondo l’esecutivo comunitario infatti, essendo l’economia locale ancora fortemente dipendente dal settore siderurgico e minerario, la graduale eliminazione del carbone inciderà sul livello di occupazione delle medie e grandi imprese, causando perdite di posti di lavoro. Nello specifico, nel Sulcis Iglesiente l’obiettivo principale – spiega la Commissione – è sfruttare il potenziale della regione per la produzione e la rigenerazione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Il programma sostiene quindi la creazione di comunità di energia rinnovabile per contribuire a ridurre la povertà energetica della zona e sostiene l’uso di tecnologie pulite per migliorare l’efficienza energetica delle imprese e dei processi produttivi. Infine, il programma prevede la bonifica di aree contaminate che possono essere utilizzate per l’insediamento di nuove attività economiche.
10) Europa-Regioni:peste suina,Ue propone meno limiti a Sardegna
In occasione delle riunioni previste per oggi e domani, il comitato Ue sulla salute e il benessere animale potrebbe esprimersi sulla proposta che la Commissione europea presenterà agli Stati membri per ridurre le restrizioni sulla peste suina africana in alcune zone della Sardegna. Lo apprende l’ANSA da fonti vicine al dossier. Nell’isola la malattia è endemica dal 1978 e per questo sono in vigore i limiti più rigorosi sulla movimentazione di suini vivi e carni. Ma negli ultimi anni i progressi sono stati notevoli, come certificato anche da diversi audit svolti dalla Commissione europea, l’ultimo dei quali pubblicato a novembre dell’anno scorso. Da allora le autorità regionali hanno intrapreso una serie di nuove misure in cooperazione con Bruxelles, con cui lo scambio di informazioni è stato continuo. Stando all’agenda del comitato Ue, ci sarà “uno scambio di opinioni ed un eventuale parere” sulle misure speciali di lotta contro la peste suina africana, per tenere conto “dell’evoluzione della situazione epidemiologica in alcuni Stati membri dell’Unione europea interessati”.
11) Europa-Regioni:sindaci,coinvolgere città in governance economica
Un maggiore coinvolgimento delle città “è essenziale” per realizzare “i finanziamenti a lungo termine per le infrastrutture energetiche, digitali, climatiche e sociali di cui i nostri elettori hanno bisogno”. Lo chiedono i sindaci della rete Eurocities in una lettera aperta in cui chiedono un’azione urgente per “sbloccare il potenziale di investimento delle città”. Il sindaco di Firenze e presidente di Eurocities, Dario Nardella, e il sindaco di Lipsia, Burkhard Jung, che parlano a nome di oltre 200 città europee, hanno scritto in reazione alla recente proposta della Commissione europea per una riforma del quadro di governance economica dell’Ue. In particolare, i sindaci chiedono di includere in modo significativo le città nell’elaborazione e nel monitoraggio dei piani di investimento nazionali, di dare priorità alla transizione giusta e verde negli impegni di investimento e di allineare gli impegni di investimento nell’ambito del nuovo quadro fiscale dell’Ue con quelli assunti nell’ambito di altri processi, come i Pnrr. “Siamo ormai al di là dell’auspicio – ha detto Nardella -. Se le città vogliono raggiungere la giusta transizione e gli obiettivi climatici dobbiamo poter fare gli investimenti necessari”.
12) Europa-Regioni: Commissaria Ue Dalli a Bologna e Reggio Emilia.
“Bologna e Reggio Emilia sono all’avanguardia nell’attuazione dell’Unione dell’uguaglianza e nella promozione dell’inclusione e della diversità. Non vedo l’ora di visitare l’Emilia Romagna e di discutere di come la regione stia realizzando le strategie dell’Ue in materia di uguaglianza a livello locale: che si tratti del raggiungimento della parità di genere, di quella LGBTIQ, e della comunità Rom, dell’antirazzismo o dei diritti delle persone con disabilità”. Lo ha detto Helena Dalli, commissaria europea per l’uguaglianza, alla vigilia della visita che domani e venerdì la vedrà nelle due città emiliane. “Il nostro rapporto con le amministrazioni locali – ha aggiunto Dalli – è fondamentale per costruire un’Unione dell’Uguaglianza dal basso verso l’alto. Sono regolarmente in contatto con sindaci e governatori locali per rafforzare la cooperazione tra l’Ue e le regioni”. La commissaria incontrerà il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, che ha lanciato il Piano per l’Uguaglianza lo scorso luglio. La città di Bologna è stata una delle finaliste della prima edizione del premio Capitali europee dell’Inclusione e della Diversità 2022, nella categoria delle città sopra i 50.000 abitanti. La commissaria incontrerà anche rappresentanti del settore privato e diversi centri anti violenza locali; si sposterà poi nella sede della Regione Emilia-Romagna dove interverrà all’Assemblea regionale delle elette per approfondire le politiche regionali e comunali in materia di uguaglianza, pari opportunità e parità di genere. La Commissaria completerà la giornata con un incontro bilaterale con l’ex Presidente della Commissione europea, Romano Prodi. Venerdì la Commissaria si recherà a Reggio Emilia, ospite del sindaco Luca Vecchi, per intervenire alla conferenza “Costruire città interculturali: dalle strategie antirazziste alla promozione dell’inclusione e della valorizzazione delle diversità”. Visiterà poi diverse iniziative locali per l’inclusione e l’accessibilità.