Silvi. Silvi Paese, nel corso della stagione estiva che volge al termine, ha fatto registrare un forte incremento di visitatori e di ospiti serali. Un fenomeno che, al di là della comprensibile soddisfazione degli esercenti, pone degli interrogativi per il futuro del centro storico. Va detto che la vera svolta che ha trasformato l’antico borgo da tranquillo luogo di riposo e di contemplazione la si è avuta solo alcuni anni fa grazie ad una giovane e lungimirante operatrice turistica, Ginevra Binni, che ha cambiato il volto di Silvi Paese con le sue idee e gli investimenti della sua famiglia proprio nel campo dell’offerta turistica di qualità.
Ad essa, che proveniva dall’altrettanto bella e apprezzata manifestazione culturale e ricreativa “Arte e mestieri a Castelbelfiore”, organizzata non a caso da giovani di talento di Silvi Paese dalla fine degli anni ’70 fino a circa vent’anni fa, si sono aggiunti altri esercenti che hanno capito che c’era da fare business. Alla nascita dell’elegante B&B bistrot “LDMS” che, data la sua posizione all’ingresso principale del centro storico, rappresenta un ottimo biglietto da visita per chi viene a Silvi in villeggiatura, è seguita la proposta del “Villaggio diffuso” con la quale la Binni ha convinto diverse persone, che hanno edifici antichi in disuso proprio nel cuore del borgo antico, a ristrutturarli e trasformarli in accoglienti attività ricettive.
Qualche problema è venuto fuori, inevitabilmente, quando alcuni commercianti si sono affiancati ai ristoranti insediando alcuni street food che richiamano un grande numero di persone ma creano problemi per i residenti che lamentano di aver perso tranquillità e sicurezza. I tentativi di conciliare le due posizioni finora non hanno avuto quel successo che tutti si aspettavano. “In situazioni come questa”, ha detto il sindaco Andrea Scordella, “è difficile trovare la proverbiale via di mezzo. Nella stagione 2023 però va detto che ci sono stati importanti novità che consideriamo la base per il futuro che, comunque, non può essere progettato senza la collaborazione di tutti i soggetti interessati”.
“L’amministrazione ha realizzato alcuni bagni pubblici funzionali e moderni che hanno ridotto i disagi degli anni scorsi. La creazione della zona pedonale assicurando l’accesso dei residenti; la navetta di collegamento con la marina; il posizionamento delle telecamere per la video sorveglianza; il contenimento nei limiti di legge dei rumori e del volume degli amplificatori; la pulizia mattutina delle zone interessate con la collaborazione degli esercenti”, ha sottolineato il sindaco Scordella, “sono punti fermi da cui ripartiremo per migliorare la situazione e la vivibilità nel centro storico del quale intendiamo ricostruire un’immagine nuova e credibile basata sulla sostenibilità ambientale, sulla valorizzazione delle risorse storiche e architettoniche e sulla implementazione di attività culturali e ricreative serali qualificate”.