Chieti. A distanza di 15 anni dall’approvazione del progetto di bonifica dell’ex conceria Cap di Chieti Scalo, sito contaminato da solventi clorurati, metalli e rifiuti interrati che sono fonte di grave contaminazione delle acque di falda, tutto è ancora fermo.
A denunciarlo è Barbara Stella, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, che sulla vicenda presenterà una interpellanza in Consiglio regionale per avere immediati chiarimenti sul mancato avvio della bonifica e sui ritardi accumulati. Stella evidenzia che l’ultima conferenza dei servizi per l’approvazione dell’aggiornamento del progetto si è tenuta il 7 aprile 2022, e ad oggi le attività non sono ancora partite. “Da un accesso agli atti che ho inoltrato lo scorso 20 marzo al Servizio Gestione Rifiuti e Bonifiche – dice ancora Stella – , emerge che le uniche attività in atto sono di tipo amministrativo, relative alla rendicontazione da parte di Arap, soggetto attuatore della bonifica, sulle spese sostenute per la progettazione. Sulla realizzazione degli interventi siamo al nulla di fatto”.
Ma per la esponente pentastellata “il dato più grave è che a quanto pare le risorse necessarie non ci sono, nonostante quasi un anno fa esponenti di maggioranza sbandierassero ai quattro venti una presunta accelerazione della regione su progettazione e quantificazione dell’importo necessario per la bonifica”.