Pescina. La lunga notte di Venere di Pescina, dove una bomba d’acqua che si è scatenata nel tardo pomeriggio di ieri, ha causato allagamenti in tutto il territorio. Danni, disagi e una calamità naturale senza precedenti nella zona.
I vigili del fuoco e la protezione civile hanno lavorato tutta la notte con le pompe idrovore per svuotare scantinati, garage e cantine. Le immagini parlano chiaro, strade come fiumi in piena e soccorritori al lavoro senza sosta. Tra la cittadinanza c’è chi ancora è sgomento per quella che è stata definita dai più “una tempesta mai vista prima”. A raccontare quello che è successo sono gli amministratori comunali che hanno seguito attentamente e da vicino l’evolversi della situazione. All’una di notte è l’assessore del Comune di Pescina, con delega alla frazione di Venere, Guido Verrocchia a fare il punto della situazione mostrando immagini forti di una Venere che sembra un lago e di case e locali allagati.
“Ore 01:00 Venere: Si continuerà a lavorare tutta la notte per riportare una situazione di graduale normalità nel paese. Si sta procedendo allo sgombero di tutti i locali, edifici, seminterrati, garage, abitazioni e cantine dalle acque accumulate”. Ha dichiarato Verrocchia questa notte. “Grazie alle squadre di vigili del fuoco e protezione civile che si stanno impegnando senza sosta con pompe idrovore. Un ringraziamento a tutti coloro che stanno collaborando, alla pazienza e a chi ha compreso l’eccezionalità dell’evento, evitando commenti e considerazioni futili, sterili e prive di fondamento. Oggi, 2 luglio 2025, le nostre abitazioni, i nostri sacrifici e il nostro sudore sono stati messi alla prova da una calamità naturale, e non da una mancanza di manutenzione. Per ricevere assistenza in casi non segnalati o che sfuggono al nostro controllo, si prega di contattare il numero N.U.E 112”.
GUARDA IL VIDEO