L’Aquila. 800.000 atti di accertamento sono stati spediti dalla Regione Abruzzo ai contribuenti che non hanno versato la tassa automobilistica. Ma le polemiche sono soprattutto per quelli inerenti il 2009, anno in cui ci fu la sospensione dei bolli auto in seguito al sisma dell’Aquila.
Queste lettere sono l’ultimo tassello di una serie di provvedimenti volti a recuperare i soldi non versati dagli automobilisti morosi: per il recupero della tassa automobilistica non pagata per gli anni 2011 e 2012 sono state inviate delle ingiunzioni fiscali notificate dalla SOGET, per il recupero degli anni 2013 e 2014 sono state inviate delle cartelle di pagamento notificate dall’Agenzia delle Entrate, per il recupero della tassa automobilistica non pagata del 2015 e del 2016 (ne parlammo già qui) sono stati inviati atti di accertamento notificati da Poste S.p.A, a cui adesso, in ultima battuta, si aggiungono anche gli atti di accertamento per l’anno 2009, riguardanti la provincia dell’Aquila fuori cratere.
Ma sono proprio queste ultime a sollevare aspre polemiche tra i contribuenti,che invocano la prescrizione delle tasse in seguito al forte ritardo della contestazione (quasi dieci anni), ma soprattutto lamentano il fatto che non possono essere rateizzate, come specificato nelle comunicazioni spedite agli utenti. Sugli atti, però, è spiegato chiaramente che il termine ultimo per pagare il bollo del 2009, in seguito alla sospensione, era il 2015, quindi perfettamente in tempo con i termini della prescrizione, che ricordiamo è di tre anni. Per sanare la propria posizione fiscale si può ricorrere a tutti gli uffici e le delegazioni Aci presenti sul territorio regionale, oltre che agli studi di consulenza, che possono anche fornire assistenza agli automobilisti. Per maggiori informazioni, invece, si può contattare la Regione Abruzzo ai numeri di telefono 0862.363765/6/7/8/9, oppure via email [email protected] o posta elettronica certificata (pec) [email protected]. Gli uffici regionali sono aperti al pubblico nei giorni di martedì e giovedì dalle 9.00 alle 11.00 e dalle 16.00 alle 17.30.