Chieti. Due Bollini rosa al ‘Bernabeo’ di Ortona, due al ‘Ss. Annunziata’ di Chieti e uno al ‘Renzetti’ di Lanciano: sono i riconoscimenti per l’Azienda sanitaria della provincia di Chieti attribuiti dall’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda), assegnati ogni anno agli ospedali attenti alla salute femminile e che si distinguono per l’offerta di servizi dedicati a prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie delle donne. A ritirare i riconoscimenti nel corso di una cerimonia a Roma, nell’Auditorium ‘Biagio d’Alba’ del Ministero della Salute, sono stati Fernando Di Vito, della Direzione sanitaria, e Maria Di Sciascio e Arturo Di Girolamo del Servizio Qualità della Asl. La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da oltre 300 domande suddivise in 16 aree specialistiche. Un’apposita commissione multidisciplinare, presieduta da Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto superiore di sanità, ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali nella candidatura considerando gli elementi qualitativi di particolare rilevanza, e il risultato ottenuto nelle diverse aree specialistiche presentate. Tre i criteri di valutazione: la presenza di aree specialistiche di maggiore rilievo clinico ed epidemiologico per la popolazione femminile, l’appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e l’offerta di servizi rivolti all’accoglienza e presa in carico della paziente, come telemedicina, mediazione culturale, assistenza sociale. In questa edizione del bando sono state introdotte due nuove specialità, la geriatria e la pediatria, è stata valutata la presenza di percorsi “ospedale-territorio” soprattutto nelle aree specialistiche che riguardano patologie croniche come cardiologia e diabetologia e, nell’ambito dell’accoglienza in ospedale, da quest’anno è stato dato rilievo alla presenza del servizio di Pet-Therapy rivolto ai pazienti ricoverati. “I Bollini rosa rappresentano un
riconoscimento importante per la nostra Azienda – evidenzia il direttore generale della Asl, Pasquale Flacco – che da tempo ha fatto scelte e investimenti importanti per la salute donna, a partire dalla Breast unit, modello di assistenza multidisciplinare nella diagnosi, cura e riabilitazione psicofisica delle donne con tumore del seno, dove la gestione del percorso è affidata a un gruppo di professionisti che hanno sviluppato esperienza specifica in campo senologico. Ma abbiamo messo a punto anche iniziative in ambito territoriale, come l’ostetrica di comunità a disposizione nelle zone dell’entroterra nell’ambito del progetto di sviluppo delle aree interne”. L’edizione 2017 segna il decennale dei Bollini rosa, concorso partito con l’adesione di 44 ospedali e che oggi ne coinvolge 306. “In questi dieci anni sono stati fatti molti passi avanti nella medicina di genere – commenta Francesca Merzagora, presidente di Onda – e la salute delle donne sta diventando punto di attenzione per molte strutture, come dimostrano i nostri dati, ma c’è ancora molto da fare”. Nell’assegnazione dei Bollini rosa la giuria ha valutato livello delle prestazioni sanitarie erogate, competenza specialistica coniugata all’attenzione alla paziente e al suo benessere complessivo. “Tali parametri – afferma Walter Ricciardi – sono un segno
concreto dell’attenzione che medicina, sanità e assistenza rivolgono alle donne cercando di praticare una medicina moderna, consapevole della complessità che la specificità di genere richiede”.