L’Aquila. È stata bocciata dalla maggioranza di centrodestra in terza Commissione la mozione a firma dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Francesco Taglieri ed Erika Alessandrini, volta a impegnare la Regione Abruzzo su una serie di misure concrete e urgenti per fronteggiare la crisi del comparto automotive, pilastro dell’economia regionale. Una decisione grave e incomprensibile, che ancora una volta evidenzia l’assenza di una strategia politica da parte del governo regionale, incapace di risoondere all’allarme che proviene dal mondo produttivo, dalle organizzazioni sindacali e dai territori.
“La nostra mozione – spiegano i consiglieri Taglieri e Alessandrini – muoveva da un’analisi puntuale dello stato di salute del settore: in Abruzzo l’automotive rappresenta quasi il 50% dell’intero export regionale, genera 7 miliardi di euro annui di fatturato e impiega oltre 23 mila addetti. Una filiera complessa e altamente specializzata, oggi sotto attacco da più fronti: il calo degli ordinativi, la transizione industriale mal gestita, l’assenza di investimenti strategici e il disimpegno progressivo da parte del principale attore industriale, Stellantis”.
La mozione chiedeva, tra le altre cose, di convocare con urgenza i vertici di Stellantis per ottenere impegni certi sullo stabilimento di Atessa e sull’intero comparto; di adoperarsi a Roma per rendere permanente il tavolo nazionale dell’automotive spostandolo presso la Presidenza del Consiglio; di condizionare i fondi pubblici alla tutela dei posti di lavoro stabili e di favorire l’arrivo di un secondo costruttore automobilistico in Italia, oltre all’introduzione di nuovi strumenti di sostegno al reddito per i lavoratori coinvolti dalla crisi.
“Di fronte a un calo produttivo nazionale che nei primi nove mesi del 2024 ha toccato il -31,7%, e a uno stabilimento come quello di Atessa che ha già visto settimane di cassa integrazione, tagli ai turni e blocchi produttivi, ci saremmo aspettati dalla maggioranza un’assunzione di responsabilità e un impegno concreto. Invece – proseguono Taglieri e Alessandrini – si preferisce l’immobilismo, mentre la concorrenza internazionale avanza, la Polonia attrae investimenti e l’Abruzzo perde centralità industriale. La mozione era stata depositata lo scorso Ottobre e, sebbene arrivata in discussione 9 mesi dopo, registriamo un completo nulla di fatto da parte della Giunta e, in linea, un non voler far nulla da parte dei consiglieri regionali di destra. Cosa stanno aspettando? Quanto tempo deve ancora essere perso? Quanta sofferenza e incertezza devono ancora soffrire le lavoratrici e i lavoratori abruzzesi insieme alle loro famiglie? Dicono no alle nostre proposte concrete ma cosa stanno facendo per il principale comparto industriale d’Abruzzo?”
Il Movimento 5 Stelle continuerà a sollevare in tutte le sedi istituzionali il tema del rilancio dell’automotive, della difesa dell’occupazione e del diritto dell’Abruzzo a un futuro produttivo sostenibile, moderno e competitivo. Continueremo a dare voce ai lavoratori, ai territori, alle imprese sane che chiedono solo di poter lavorare con dignità in una Regione che sappia difendere il proprio tessuto industriale” concludono.