Pescara. Il gioco della balena blu ideato in Russia spaventa l’Abruzzo dove sarebbero tre i casi accertati di adolescenti pronti a gettarsi da un palazzo per gioco. Fortunatamente anche in questo caso la vittima è stata individuata in tempo, prima che arrivasse al gesto estremo. Si tratta di un ragazzino di circa 16 anni di Pescara che è entrato a far parte del “gioco”, come ha ammesso lui stesso, ma non è arrivato ad uno stadio avanzato. È stato scoperto, fermato e il suo telefonino sottoposto a sequestro.
Altri due gli adolescenti fermati in tempo: una ragazzina di Pescara, tuttora ricoverata nel reparto di Neuropsichiatria infantile dell’ospedale Salesi di Ancona, ed un 15enne scoperto per le cicatrici che aveva su un braccio, bloccato da insegnanti e genitori dopo che si era tatuato la balena sul braccio. Polizia postale e squadra Mobile, in coordinamento con la Procura per i minori dell’Aquila, stanno monitorando il fenomeno ed i possibili rischi. In corso, inoltre, l’analisi dei telefoni sequestrati ai tre giovani.