Roma. Il rinvenimento è avvenuto nel corso di un’operazione antidroga condotta a Roma. La sostanza è stata sequestrata dai Carabinieri in servizio al quartiere Pigneto, a un pusher gambiano di 25 anni. L’uomo, un pregiudicato senza fissa dimora, aveva con sé 18 grammi di hashish, 14 di marijuana, 3 di cocaina e, appunto, 7 di “Blue Punisher” ed è stato dunque tratto in arrestato dai militari con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti. Si tratta del primo rinvenimento certificato in Italia della nuova droga sintetica, in esito agli abituali controlli condotti dalle forze dell’ordine nei quartieri della Capitale.
La sostanza circola sotto forma di pastiglie di colore blu, con impressa l’immagine di The Punisher, personaggio dei fumetti Marvel ed è ritenuta una delle droghe attualmente più potenti in circolazione. I primi sequestri dello stupefacente, ormai diffuso in tutta Europa, risalgono almeno allo scorso anno, quando furono rinvenuti degli esemplari dalla polizia di Manchester.
Da analisi condotte presso i laboratori della Manchester Metropolitan University, la droga sintetica è risultata contenere 477 milligrammi di Mdma, dunque principio attivo in una quantità cinque volte maggiore rispetto a quello presente in una pasticca di ecstasy. Un dosaggio ritenuto idoneo a causare gravissimi danni a livello neurologico: secondo gli esperti, il consumo anche solo di mezza pastiglia potrebbe persino rivelarsi letale.
La Mdma, sostanza psicoattiva appartenente alla classe delle feniletilamine, risulta in grado di eliminare, in che ne fa uso, ogni freno psicologico ed emotivo e di non far avvertire fame e stanchezza. Un sovradosaggio della sostanza può indurre una serie di effetti collaterali immediati, come contrazione della mandibola, difficoltà respiratorie, incremento della sudorazione e dolori allo stomaco. Preoccupanti appaiono gli effetti a lungo termine: si ritiene che un abuso di tale sostanza possa determinare conseguenze neuropsichiatriche connesse alla deplezione di serotonina o patologie legate alle deficienza di dopamina, come il morbo di Parkinson.